Uomo politico e scrittore portoghese (Cartaxo, Santarém, 1856 - Lisbona 1919), uno dei più fecondi drammaturghi della sua epoca. Oltre a numerosi drammi in versi (Leonor Teles, 1879; A pérola, 1885; Os [...] Castros, 1893; Dor suprema, 1896; O regente, 1897; ecc.), scrisse anche poesie (Meridionais, 1882; O grande amor, 1918), racconti (Na Azenha, 1896) e romanzi storici (Os quatro reis impostores, 1908) ...
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Militare e asceta (Castelo do Bonjardim, Santarém, 1360 - Lisbona 1431); alla morte di Ferdinando I (1383), contro la vedova di lui Eleonora Teles, appoggiò Giovanni gran maestro di Aviz, favorendo, con [...] le vittorie agli Atoleiros e ad Aljubarrota (1385), la sua ascesa al trono. Conestabile in Portogallo, combatté poi contro i musulmani in Africa, espugnando Ceuta, ma nel 1422 si ritirò nel convento carmelitano ...
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Narratore angolano (n. Lagoa do Furadouro, Santarém, 1935), portoghese di nascita, ma cresciuto a Luanda, dove la famiglia si stabilì nel 1937. In prigione (1961-72) per le sue idee politiche, quindi in [...] libertà condizionata a Lisbona, dopo la rivoluzione del 1975 è tornato a Luanda, dove dirige l'Istituto angolano del cinema. Ha espresso il suo amore per la patria africana in una serie di originali racconti, ...
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Scrittore portoghese (São João do Peso, Santarém, 1925 - Lisbona 1998). Influenzato dalla narrativa nordamericana degli anni Venti, esordì con un libro di racconti di aperta critica sociale, Os caminheiros [...] e outros contos (1949), che poi rielaborò in Jogos de azar (1963). Oltre che nei successivi volumi di racconti (Histórias de amor, 1952; O burro-em-pé, 1979), P. perfezionò l'asciuttezza realistica dello ...
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Dionigi
Re del Portogallo (Lisbona 1261-Santarém 1325). Successe al padre Alfonso III nel 1279. Sposò nel 1282 la figlia di Pietro III d’Aragona, Isabella (poi santificata), che si sforzò sempre di conciliare [...] le discordie tra i due regni. Stipulò due concordati con il papato e fece devolvere i beni dei Templari ai Cavalieri dell’ospedale, ordine da lui fondato. Seppe dare grande impulso alla cultura promovendo ...
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Navigatore portoghese (sec. 15º). Con João de Santarém scoprì le isole di Santo António (dette poi del Príncipe) e di São Tomé nel Golfo di Guinea (1471). ...
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Taperinha Sito archeologico ubicato nella regione di Santarém (Brasile). Il giacimento ha restituito un materiale che attesta le prime fasi ceramiche dell’area tra l’8000 e il 6000 a.C. Tali datazioni [...] sono più antiche di circa 3000 anni rispetto a quelle della ceramica andina e mesoamericana. Ciò contribuisce a sostenere la tesi di uno sviluppo autoctono della cultura amazzonica, che non è più possibile ...
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Vila Nova de São Pedro Località presso Santarém (Portogallo), sede di un abitato preistorico che durò dall’Eneolitico fino alla civiltà del Bronzo inoltrata. Il sito presenta capanne a pianta circolare [...] e quadrangolare e una fortezza centrale con spesse mura. Fu occupato, in due fasi, da genti dedite alla caccia e all’agricoltura che conoscevano la metallurgia del rame; la ceramica è di tradizione campaniforme ...
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Poligrafo portoghese (Lisbona 1810 - Vale de Lobos, Santarém, 1877). Autore, in età giovanile, di poesie di buona ispirazione religiosa e romantica, iniziò la sua attività di prosatore con racconti, riuniti [...] poi nei volumi Lendas e narrativas (1851), e con alcuni romanzi. Ottimo storico e attento critico nella Historia da origem e estabelicimento da Inquisição em Portugal (3 voll., 1854-59) e soprattutto nella ...
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Navigatore portoghese (n. Belmonte 1460 circa - m. presso Santarém 1526); partito per l'India (1500) con una flotta di 13 navi, raggiunse le isole di Capo Verde, e di qui toccò (24 aprile) la costa del [...] Brasile, detta poi della Vera Cruz, di cui prese possesso in nome del Portogallo. Di là, correggendo la rotta, navigò per l'India (Malabar) doppiando il Capo di Buona Speranza. Rientrò in patria nel 1501, ...
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