Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] ’, Pietro, Giovanni, Giuda).
Per l’iconografia degli apostoli ➔ santo.
Apostolicità
In teologia, una delle ‘note’, o segni distintivi, cariche, mansioni e titoli onorifici appartenenti alla SantaSede o da essa direttamente conferiti, o di autorità ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] tutti gli atti contrari alla legge divina.
Storia
A. organici Complemento al concordato del 16 luglio 1801 con la SantaSede, pubblicato nel 1802 da Napoleone I, per vincere l’opposizione del papa a un controllo governativo sulla gerarchia cattolica ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] nuovo mito della difesa della razza entrò a far parte dell’ideologia fascista, nonostante l’opposizione manifestata dalla SantaSede, da alcune personalità del regime e la generale impopolarità nell’opinione pubblica.
Nel secondo dopoguerra, dopo la ...
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Ecclesiastico croato (Osijek 1815 - Đakovo 1905), di famiglia di origine austriaca. Sacerdote (1838), vescovo di Đakovo (1849), promosse il movimento nazionale croato nella prospettiva politica dell'unione [...] Concilio Vaticano (1869-70), dove si oppose all'infallibilità pontificia, che poi però accettò. Ebbe parte influente nelle trattative per il concordato della SantaSede con il Montenegro (1866) e poi in quelle per il concordato con la Russia (1905). ...
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Ecclesiastico e uomo politico francese (Parigi 1582 o 1585 - Lione 1653), figlio di François IV e fratello del celebre cardinale Armand-Jean, fu fatto (1595) vescovo di Luçon da Enrico IV; dimessosi (1605), [...] di Aix, poi (1629) quello di Lione. Cardinale (1629), grande elemosiniere di Francia (1631), si segnalò in ripetute missioni presso la SantaSede; ma, alla morte del fratello, si ritirò dalla vita attiva. Noto come il cardinale di Lione. ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] da ottenere in capo a qualche anno una diversa fisionomia politica delle conferenze stesse. Infatti, mai nel passato la SantaSede si era trovata in una condizione di completa libertà nella scelta dei vescovi come in quella attuale, quando i governi ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] Italiana rendeva necessaria anche una nuova ripartizione delle giurisdizioni ecclesiastiche. Pertanto, con le misure adottate dalla SantaSede il 25 marzo 1937, la gerarchia cattolica comprende: i vicariati apostolici di Addis Abeba, dell'Eritrea ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] -52) e quindi (1952-54) prosegretario di stato per gli affari ordinarî, ebbe un ruolo di primo piano nella politica della SantaSede. Nel 1951 visitò gli Stati Uniti e il Canada. Nominato (1° nov. 1954) arcivescovo di Milano, entrò in diocesi il 6 ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] condussero però al fallimento, culminato col sacco di Roma del 1527.
In seguito il bisogno di pace e di accordo con la SantaSede da parte di Carlo V e la prontezza di Clemente VII a concedergli, con l’incoronazione a re d’Italia e imperatore romano ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] cristiana d'Ungheria. Ricevuta la corona reale da Silvestro II (Natale 1000), insieme con la dignità di legato della SantaSede e apostolo del suo popolo, fondò l'arcivescovado di Esztergom, intorno al quale si organizzò la struttura della Chiesa ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...