Fiume della Romenia, affluente di sinistra del Danubio (v.). Nasce dai Monti di Făgăras (Alpi Transilvaniche) e attraversa la pianura valacca in direzione N (O).-SE.: ha un corso di circa 300 km. e un [...] a quel giorno una base veramente salda. I principi accolsero volentieri le proposte della SantaSede: e così sorge, già dal 1380, questa nuova sede, con un prelato probabilmente ungherese, Niccolò di Antonio, dipendente dall'arcivescovo di Kalocsa ...
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Insigne diplomatico della SantaSede, nato a Mineo sullo scorcio del secolo XV, morto a Palermo fra il 1546 e il 1548. Recandosi in Spagna, di passaggio a Roma, il papa Adriano VI riconobbe in lui qualità [...] superiori e, invitandolo al suo servizio, lo mandò a mezzo il 1523, nunzio in Ungheria, a promuovere l'unione dei principi cristiani contro il Turco. Vi ritornò nel 1524, sotto Clemente VII, e si cattivò ...
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Storico genovese del sec. XVII. Pubblicò, nel 1625, i primi due libri dell'Istoria d'Italia, in cui narra la guerra per la successione del Monferrato, mostrandosi fervido partigiano degli Spagnoli e acre, [...] Serenissima a Valeggio; e il C. corse pericolo di finire sotto il pugnale degl'Inquisitori di stato. Più indignata rimase la SantaSede. Urbano VIII sospettò che il C. si fosse messo d'accordo con gli Spagnoli e coi Genovesi loro alleati e pretendeva ...
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Storico, teologo e canonista, nato in Verona il 7 settembre 1698 e morto il 28 marzo 1769.
Per sostenere le proprie ragioni di fronte al patriarcato di Aquileia, Venezia lo accompagnò a Francesco Foscari, [...] ambasciatore presso la SantaSede e in tale occasione Benedetto XIV gli affidò un'edizione delle opere di papa Leone I, tale da poter fare da contrappasso a quella del Quesnel. Essa era già pronta nel 1748.
Nel 1724 offrì il primo saggio della sua ...
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Doge di Venezia, dopo Sebastiano Veniero, dal 18 marzo 1578 al 30 luglio 1585. Era nato il 15 gennaio 1491, da Antonio; sposò, nel 1520, Arcangela di Alvise Canal. Fu avogadore di Comun, savio del Consiglio, [...] le relazioni veneto-imperiali, complicate già dalla questione dell'egemonia veneziana sull'Adriatico; per vertenze con la SantaSede circa giurisdizioni ecclesiastiche contese tra i due poteri, e per le pretese del card. Giovanni Grimani, patriarca ...
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, È il nome degli aderenti ad una società fondata in New Haven (Connecticut) nel febbraio 1882, per iniziativa di sacerdoti e di laici, ed estesasi rapidamente, dapprima negli Stati Uniti e nel Canada, [...] suo nome.
I Cavalieri di Colombo, nel pellegrinaggio da essi fatto a Roma nel 1920, richiamarono l'attenzione della SantaSede, per desiderio della quale hanno acquistato anche in Roma vaste proprietà, al fine di impiantarvi campi sportivi, e varie ...
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Cardinale, nato a Gradoli, presso Viterbo, il 4 marzo 1847, morto a Roma il 10 ottobre 1914. Studiò nel collegio dei gesuiti di Orvieto, quindi nel seminario di Montepulciano, infine si laureò in diritto [...] le competizioni fra il governo belga e la SantaSede, riattivando relazioni diplomatiche che da sei anni erano ), dei sacramenti (1908), e infine fu segretario della congregazione del Sant'Uffizio. Benedetto XV, lo stesso giorno in cui fu innalzato al ...
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Violoncellista e compositore, nato a Roma il 3 settembre 1704, morto ivi il 5 marzo 1778. Fu probabilmente allievo di G. A. Haim. Appartenne per qualche tempo all'orchestra della chiesa di S. Luigi dei [...] Ebbe anche varî altri uffici: così, fu addetto al card. Troiano Acquaviva d'Aragona, ministro di Spagna presso la SantaSede, passò successivamente alla cappella di Loreto, indi tornò ancora a Roma dove fu al servizio del card. Albani, per diventare ...
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Uomo politico, nato a Torino il 27 dicembre 1879. Laureato in giurisprudenza, si dedicò al giornalismo, occupandosi di questioni economiche e sociali ma sopra tutto di politica estera. Eletto deputato [...] d'oggi (Torino 1910); L'Argentina (ivi 1911); Come siamo andati a Tripoli (ivi 1912); L'Asia Minore e l'Italia, (ivi 1913); Premesse al mio programma politico (ivi 1914); L'Italia e la SantaSede (Roma 1929); Due settimane di passione (Milano 1930). ...
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Nacque a Portico, presso Firenze, il 16 settembre 1386; morì il 21 ottobre 1439. Entrato quattordicenne nell'ordine camaldolese, ne fu eletto generale nel 1431; teologo, e buon conoscitore del greco, dovette [...] ). Inviato dal pontefice al concilio di Basilea, e poi presso l'imperatore Sigismondo, per sollecitarne l'intervento a favore della SantaSede, consigliò lo stesso Eugenio IV a trasferire il concilio in Italia. E toccò ad A. l'onore di redigere il ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...