La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Monterisi, Trent’anni di episcopato nel Mezzogiorno (1913-1944), a cura di G. De Rosa, Roma 1981, pp. 254-255.
7 F.S. Nitti, Nord e Sud, 2007.
13 Cfr. W. Maturi, Il Concordato del 1818 tra la Santa Sede e le Due Sicilie, Firenze 1929.
14 Cfr. C.D. ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] cime del Monte Hermon discende sopra gli abitanti della Santa Città87.
E un secolo dopo è un giubileo mancato .C. Jemolo, Chiesa e Stato, cit., p. 403.
21 Cfr. G. De Rosa, Storia politica dell’Azione cattolica in Italia, II, Roma-Bari 1954, p. 350; ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] 900, Roma 1994, pp. 3 segg.
22 G. Ignesti, Francia e Santa Sede tra Pio IX e Leone XIII, Roma 1988, il quale ripropone un’ G. Corni, P. Schiera, Bologna 1986, pp. 241-284.
46 G. De Rosa, Filippo Meda e l’età liberale, Firenze 1959, p. 187.
47 Erver (E ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] il 17 perviene alla precisazione della rosa dei quattro qualificati nominativi da sottoporre Favaro, G. Galilei e ... Padova, II, Padova 1966, pp. 162, 308; Culto dei santi a Venezia, Venezia 1 965, p. 303; M. Borelli, Ricerche sul Baronio, in Studi ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] a Roma. Ricevuto da Alessandro VI, dal quale riceve in dono la rosa d'oro, è evidente che colla sua venuta F. vuol premere per la vittoria di Ravenna dell'11 aprile, dopo che alla Lega Santa aderisce, il 17 maggio, pure Massimiliano - ecco che F. ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] a commento dei provvedimenti contro l’associazione in un articolo di padre Rosa in «La Civiltà cattolica», Il pericolo giudaico e gli «amici d’Israele», cfr. G. Miccoli, Santa Sede, questione ebraica e antisemitismo, cit., pp. 1566-1567.
34 È la ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] cattolico diocesano non ricevettero l’approvazione della Santa Sede, mentre tra il clero aumentavano i di un comitato per gli interessi della Chiesa in Sicilia, riportato da G. De Rosa, I Gesuiti in Sicilia e la rivoluzione del ’48, Roma 1963, pp. ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] da Nostro Signore si portasse il lunedì avanti Sua Santità, che l'haverebbe havuta". Da quel momento, e Timore e carità. I poveri nell'Italia moderna, a cura di G. Politi-M. Rosa-F. Della Peruta, Cremona 1982, pp. 137-56.
Per la riforma del clero ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] da «L’osservatore romano» il decreto Lamentabili del Sant’Uffizio. Non vi si faceva menzione esplicita di « Il cattolicesimo tra crisi e rinnovamento. Ernesto Buonaiuti ed Enrico Rosa nella prima fase della polemica modernista, Roma-Brescia 1979, ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] secondo Cinquecento [...], a cura di A. Delfino-M.T. Rosa Barezzani, Lucca 1995, ad indicem; G. Bosio, Tensioni pp. 233-35; G. Caravale, Inediti di Francesco Pucci presso l'Archivio del Sant'Uffizio, "Il Pensiero Politico", 32, 1999, pp. 72 s., 75 ss ...
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bocca di rosa
loc. s.le f. Prostituta. ◆ [tit.] Troppo facile processare Bocca di rosa [testo] […] in questa boccaccesca novella dei nostri tempi, le Bocche di Rosa si sono moltiplicate e non sono arrivate col treno ma con un pullman partito...
spina
s. f. [lat. spīna, che ha la stessa radice di spica: v. spiga]. – 1. a. In botanica, elemento indurito e acuminato per lignificazione dei tessuti, quindi pungente, che si origina per trasformazione di organi o di loro parti; a differenza...