UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] . all'età comunale.
Bibl.: G. Bragazzi, La rosa dell'Umbria, Foligno 1864 (19732); A. Brizi, Della 'Umbria centro-meridionale dall'VIII al X secolo, ivi, pp. 365-386; F. Santi, Sculture e pitture, in La chiesa e l'abbazia di S. Niccolò a Sangemini, ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] il diffondersi delle tinteggiature di tonalità ocra e rosa, gli altri tipi di pittura non furono dimenticati futuro senza passato'', Roma 1981", Roma 1981, pp. 75-78; Santa Maria Novella, la Basilica, il convento, i chiostri monumentali, a cura ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] , la bella facciata tessuta in un prezioso parato di conci bianchi e rosa, il rosone e il portale gemino. Sull'altro versante di P., per e con le sculture della Madonna con il Bambino, una santa, un angelo e un vescovo nel duomo di Todi. Di ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] ancora agli inizi del secolo, qualche tratto con una teoria di santi e vescovi nei pressi della zona absidale. Altri brani con i Studi di storia sociale e religiosa. Scritti in onore di G. De Rosa, a cura di A. Cestaro, Napoli 1980, pp. 1325-1353; ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] nel 1271, Carlo d'Angiò ottenne la designazione di una rosa di otto candidati alla podestaria e del capitano della Società gli affreschi di S. Giovanni in Canale con il Cristo e santi entro un loggiato ad arcate e colonne, che possono essere ascritti ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] Palladio, n.s., 7, 1957, pp. 74-97; J. Sydow, Sul problema di Sant'Eufemia, Spoletium 4, 1957, 6-7, pp. 9-11; B. Toscano, Sul S. 1374-1384), del quale restano due figure angeliche nella rosa della facciata; risulta contemporaneamente attivo a S. tra ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] de la Bendición. Discurso de recepción en la Real Academia de Bellas Artes de Santa Isabel de Hungría (19-XI-1970), Sevilla 1974, pp. 83-109; F 1988b, pp. 241-293; T. Falcón Márquez, La Giralda. Rosa de los vientos, Sevilla 1989; A. Marín Fidalgo, El ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] bicromo a fasce alternate di pietra bianca e rosa e da un semplice portale ad arco acuto. The Gothic Church of San Fortunato in Todi, Ann Arbor 1987; Il tempio del santo patrono, riflessi storico-artistici del culto di S. Fortunato a Todi, Todi 1988; ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] rivestita da un paramento di pietre cruciformi bianche e rosa; nella parte inferiore furono aperti i tre portali ancora . Bologna, La Perdonanza di Celestino V nelle arti figurative e la Porta Santa del 1397 a Collemaggio, ivi, 1983a, pp. 43-63; id., ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] a S-E del centro attuale, sul sito dell'od. Santa Maria Capua Vetere, nella prosperosa area della pianura campana, comprendente , 1986; Bologna, 1992), o della cappella della Madonna della Rosa nella cattedrale, del primo terzo del sec. 14° (Leone ...
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bocca di rosa
loc. s.le f. Prostituta. ◆ [tit.] Troppo facile processare Bocca di rosa [testo] […] in questa boccaccesca novella dei nostri tempi, le Bocche di Rosa si sono moltiplicate e non sono arrivate col treno ma con un pullman partito...
spina
s. f. [lat. spīna, che ha la stessa radice di spica: v. spiga]. – 1. a. In botanica, elemento indurito e acuminato per lignificazione dei tessuti, quindi pungente, che si origina per trasformazione di organi o di loro parti; a differenza...