CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di S. Prassede con la cappella di S. Zenone, S. Cecilia in Trastevere e S. Maria in Domnica; infine di papa Gregorio IV Ambrogio ai Carolingi, Milano 1987, pp. 203-237; C. Bertelli, Sant'Ambrogio da Angilberto II a Gotofredo, ivi, II, La città del ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] del Mangia, Siena 1985; D. Gallavotti Cavallero, Lo Spedale di Santa Maria della Scala in Siena. Vicende di una committenza artistica, Siena- costituita dalla Madonna con il Bambino per S. Cecilia di Crevole (Siena, Mus. dell'Opera della ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] particolare rilevanza il Maestro della S. Cecilia (v.), più volte indicato come colui -264; S. Romano, Giovanni di Cosma, ivi, pp. 159-171; H.R. Meier, Santa Chiara in Assisi. Architektur und Funktion im Schatten von San Francesco, AM, s. II, 4, ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] o monumentali. Oltre alla citata S. Agata, con S. Cecilia fa il suo ingresso a P. la tipologia di edificio Naz. di S. Matteo), e dell'architrave da S. Silvestro con Storie del santo su due registri (Pisa, Mus. Naz. di S. Matteo), come pure gli ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] all'800. Tra queste, la distrutta basilica di S. Cecilia, indagata da scavi, e il S. Pier Scheraggio, alla Maremma. Itinerari culturali nella provincia di Grosseto, a cura di B. Santi, Siena 1995; E. Neri Lusanna, s.v. Toscana, in Dizionario della ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] braccio nord del transetto è occupato dalla cappella dell'Arca del santo, a E della quale si apre la cappella della Madonna Mora 1258 (Padova, Arch. di Stato, Corporazioni soppresse, Ss. Agata e Cecilia, b. 3, c. 70r) si viene a sapere che la chiesa ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] ben documentabili le c. semianulari di Pasquale I (817-824) a S. Cecilia e S. Prassede, quella di Gregorio IV (827-844) a S. della penisola iberica si ricordano a Oviedo il piano inferiore di Santa Maria de Naranco (metà del sec. 9°), in forma di ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] c. di S. Paolo f.l.m. nel 1285 e quello di S. Cecilia in Trastevere nel 1293. Il primo, che sorge sull'altare della Confessione con le reliquie del santo, ha una struttura quadrata: quattro colonne di porfido sostengono una piccola volta a crociera ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] Susanna, S. Prassede, S. Maria in Domnica, S. Marco, S. Martino ai Monti, S. Cecilia). In molti casi, inoltre, i lavori condotti per la sistemazione dei corpi santi traslati in città sovvertirono l'aspetto di numerose b. già esistenti. Se nella Roma ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] parte integri. Si segnalano, a Roma, quelli delle chiese di S. Cecilia in Trastevere, S. Clemente, S. Lorenzo f.l.m., Ss. sulla forma e sul significato del candelabro per il cero pasquale in Santa Maria della Pietà di Cori, AAAH 1, 1962, pp. 79- ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...