FRUGATTA, Giuseppe
Benedetto Montebello
Nacque a Bergamo il 26 maggio 1860 da Giacomo e Santa Cortinovis. Fu avviato agli studi pianistici dal padre e a sette anni si esibiva in pubblico, destando notevole [...] di Firenze gli conferì il primo premio per un Trio per pianoforte, violino e violoncello. Nel 1898 l'Accademia di S. Cecilia di Roma gli assegnò il primo premio per un quartetto d'archi e, a testimonianza della considerazione di cui godeva nel mondo ...
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DE FEO, Francesco
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Minervino Murge (provincia di Bari) il 9 luglio 1881 da Domenico e Maria Luigia Uva, ambedue insegnanti. Trasferitasi la famiglia a Bisceglie, fu ben [...] Pietro a Maiella di Napoli e in seguito presso il conservatorio S. Cecilia di Roma.
Fu autore di musiche teatrali, da camera, di : Pensiero elegiaco, dieci marce funebri per la settimana santa (per la Congregazione di S. Stefano di Molfetta ...
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BAMBINI, Giacomo
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara, probabilmente nel 1582, fu dapprima allievo del pittore concittadino Domenico Monio. Alla morte del maestro, avvenuta nel 1602, si recò, secondo [...] Madonna col Bambino, s. Bernardo Tolomei ed alcuni santi olivetani;chiesa del Gesù, S. Ignazio;chiesa di S in Ferrara, Ferrara 1938, pp. 43 s.; G. Frabetti, La "S. Cecilia" di Raffaello e alcune conseguenze ferraresi, in Emporium, LX (1954), p. 218; ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Francesco
Fausto Nicolini
Nacque a Napoli nel 1665 da Giosia, quattordicesimo duca d'Atri, e da Francesca Giuseppa Caracciolo della Torella. Da Innocenzo XI, di cui era cameriere [...] , il 28 genn. 1709, questo titolo nell'altro di S. Cecilia: chiesa rovinata da lui con un rifacimento sciagurato, magnificato a torto a rappresentante diplomatico della corte cattolica presso la Santa Sede, nonché a cardinal protettore delle Spagne. ...
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CAMPANA, Tommaso
Clara Roli Guidetti
Unico dato certo dell'attività di questo pittore è la sua partecipazione alla famosa decorazione del chiostro di S. Michele in Bosco di Bologna, che fu realizzata [...] di Bologna, Libro di Fabbrica, 6, 1579-1616, cc. III s.) i due riquadri raffiguranti S. Cecilia che distribuisce ai poveri le sue ricchezze e La santa a colloquio con il tiranno (Malvasia, 1686), indi passa a lavorare sotto il Reni dal quale riceve ...
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CAPIZUCCHI, Roberto (Gian Roberto)
Agostino Paravicini Bagliani
Numerosi storici dei cardinali annoverano nelle cronotassi dei secc. XI e XII due cardinali discendenti dalla famiglia Capizucchi di Roma. [...] , Giovanni Roberto, avrebbe ricevuto il titolo di S. Cecilia da Onorio II nel 1127. In verità, queste informazioni Capizucchi, Roma 1668, p. s; L. Cardella, Mem. stor. de' cardinali della Santa Romana Chiesa, I, 1, Roma 1792, p. 280; G. B. Moroni, Diz ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...