GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] sposò Girolama Palini, da cui ebbe due figlie, Cecilia e Diomira. Nello stesso anno, su incarico della Compagnia Cesare Sermei aveva iniziato a dipingerne la volta con la Gloria del santo titolare, per la quale i frati pagarono le ultime somme nello ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] il 1603, quando quest'ultimo lavorava nella basilica della Misericordia di Sant'Elpidio a Mare, ma che forse aveva già incontrato e quadretti con S. Cecilia e un terzo con S. Francesco commissionati dalle religiose di S. Cecilia in Trastevere a Roma ...
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ULIVELLI, Cosimo
Maria Cecilia Fabbri
– Tenuto a battesimo dal letterato Vincenzo di Giovanni Giraldi, nacque a Firenze, nel popolo di S. Felice in Piazza, da Francesco di Andrea e da Maddalena di Francesco [...] a Firenze, a cura di G. Bonsanti, II, Firenze 1990, pp. 347-352; Ead., Opere nel convento dal XVI al XIX secolo, in La chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze, a cura di L. Berti, Firenze 1992, pp. 173-200 (in partic. pp. 189, 196 s., fig. 18); P ...
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MOCENIGO, Alvise
Gino Benzoni
– Nacque a Venezia il 29 ag. 1662, da Alvise dei Mocenigo di S. Samuele e da Cecilia di Sebastiano Michiel, terzo di questo nome nella sua famiglia e personalizzato coll’aggiunta [...] Dal matrimonio con Cecilia, celebrato nel 1640, nacquero, oltre al M., sette figlie: Cecilia e Maria, benedettine v.; H. Tolra, St Pierre Orséolo …, Paris 1897, p. 297; G. Della Santa, Per la storia del culto di un doge …, in La scintilla, XI (1897), ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] a Firenze mancano di elementi sicuri di datazione.
La S. Cecilia della Galleria Spada di Roma, come già la Madonna col corpus fiorentino della L. sono invece le tele raffiguranti una Santa martire (forse un Autoritratto) in collezione privata (ripr. ...
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NICOLETTI, Francesco
Tommaso Manfredi
NICOLETTI, Francesco. – Nacque a Trapani tra il 1703 e il 1709, da Pietro (Manfredi, 1991; Ricciutelli, 2007, p. 254 n. 2).
Non si conoscono le circostanze della [...] familiari (funerale del cardinale Doria in S. Cecilia, 3 febbraio 1759; battesimo del primogenito di Medri, Imola 2003, pp. 21 s., 27 s., figg. 2-6; F. Grimaldi, La Santa Casa di Loreto e le sue istituzioni, I, Foligno 2006, p. 349 (Suppl. n. 6 al ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] gruppo Nicola di Gabriele, autore del piatto di S. Cecilia (Firenze, Bargello); varie mani per il secondo gruppo, D. Bernini, Natura, storia e metamorfosi..., in Le ceramiche da farmacia della Santa Casa di Loreto, Pomezia 1979, pp. 28, 34-36, 39 s.; ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] dedicò una poesia (Sul maraviglioso dipinto... rappresentante Santa Filomena..., Pistoia 1836). Altri quadri conosciuti sono per la cantante Angelica Catalani (Pisa, Camposanto), raffigurandovi S. Cecilia e ai lati la Carità, e un Angelo (P. ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] chiesa parrocchiale), cui è stata recentemente affiancata la S. Cecilia con due angeli (Cento, Pinacoteca civica: Gozzi, in col Bambino, l'angelo custode e s. Antonio Abate, quest'ultimo santo mutato più tardi in s. Martino (1648: Mazzolano di Riolo ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] D.: l'Aedificatio Romae (Roma, J. Besicken e S. Mayr, 1494, I.E.R.S., 1412; I.G.I., 3311) e il Trattato de Santo Ioanni Laterano (Roma, A. Fritag, 1495: I.E.R.S., 1462; G.K.W., 8013), testimonianza degli interessi antiquari del Dati.
Una delle ultime ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...