Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] di Antonio Marin, unitosi in matrimonio nel 1633 con Cecilia di Domenico da Mosto. Tre dei loro figli si vicende patrimoniali tra 1705 e 1836, Roma 1984; Id., I Loredan di Santo Stefano: cenni storici, in AA.VV., Palazzo Loredan e l'Istituto Veneto ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] nostro bordeggiare tra la Ceffalonia piccola e l’isola di Santa Maura, la sera del medemo giorno arrivassimo l’ontani di secondo Settecento, in Giampiero Bozzolato - Piero Del Negro - Cecilia Ghetti, La Specola dell’Università di Padova, Brugine 1986, ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] 1395 e il 1415 fu attivo a C. il Maestro della Santa Veronica, che trae la sua denominazione da un dipinto conservato a monofore dell'ordine inferiore, ciascuna con una figura di santo: Cecilia e Caterina nel transetto nord, Cordula e Orsola nella ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] dipinto "a Francesco orfano sta in casa de Cecilia appresso di me". Gli altri beni residui saranno distribuiti in Renaissance Florence, New York 1982.
45. A.S.V., Scuola grande di Santa Maria della Carità, torno 234, c. 8v.
46. B. Pullan, Rich and ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di S. Prassede con la cappella di S. Zenone, S. Cecilia in Trastevere e S. Maria in Domnica; infine di papa Gregorio IV Ambrogio ai Carolingi, Milano 1987, pp. 203-237; C. Bertelli, Sant'Ambrogio da Angilberto II a Gotofredo, ivi, II, La città del ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] del Mangia, Siena 1985; D. Gallavotti Cavallero, Lo Spedale di Santa Maria della Scala in Siena. Vicende di una committenza artistica, Siena- costituita dalla Madonna con il Bambino per S. Cecilia di Crevole (Siena, Mus. dell'Opera della ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] particolare rilevanza il Maestro della S. Cecilia (v.), più volte indicato come colui -264; S. Romano, Giovanni di Cosma, ivi, pp. 159-171; H.R. Meier, Santa Chiara in Assisi. Architektur und Funktion im Schatten von San Francesco, AM, s. II, 4, ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] II Lorenzo Giustinian Recanati con Elisabetta Maria Suarez (1747); Giacomo Gradenigo Santa Giustina con Cecilia Brianza (1778); Antonio Piovene con Marianna Bellati (1787); Stefano Valier Santa Maria Formosa con Teresa Giubencovich (1791).
13. Tra di ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] circa; un manoscritto (Roma, Bibl. d. cons. di S. Cecilia), contiene trascrizioni come Cantate per solfeggio a due Canti. Dell'Opera quinta (nell'angolo inferiore destro del titolo: "Incisa da Gasparo Pietra Santa", [a Roma] s. d. ma la dedica ha la ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] col fratello Guiduccio nella matricola dell'arte di Por Santa Maria. Sempre insieme con Guiduccio egli rinnovò il giuramento . Ora apparteneva al "convento" di Porta Rossa e S. Cecilia.
Documenti del 1307, 1319 e 1322 riflettono in modo diretto la ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...