PALUZZI, Caterina
Alessia Lirosi
PALUZZI, Caterina (al secolo Francesca). – Nacque il 7 marzo 1573 a Morlupo, feudo degli Orsini, nella diocesi di Nepi, vicino Roma, secondogenita degli otto figli di [...] seguito, ritornata a Morlupo, ebbe una visione di s. CaterinadaSiena e di s. Cecilia che le indicarono il luogo esatto ai piedi «furono visti li lividi, et segni delte [sic] Sante Stimmate» (Relazione di suorAnna Galli, citata in Antonazzi, 1980, p ...
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CATALDI, Giovanni (Iohannes de Cataldis, Iohannes de Neapoli)
Roberto Rusconi
Nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1400. Del C. non si hanno notizie fino alla data della sua incorporazione nello [...] fino al 21 ott. 1452. Durante la settimana santa del 1453, avendo avuto incarico da Niccolò V di diffondere in Italia le notizie un ruolo particolarmente importante nella canonizzazione di s. CaterinadaSiena: il 17 nov. 1459, infatti, unitamente a ...
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DELLA TORRE, Andrea
Carla Casagrande
La prima parte della vita del D. è scarsamente documentata: della sua famiglia e della sua vita sino al 1363 sappiamo infatti solo quanto ci riferiscono gli autori [...] CaterinadaSiena, quando la santa sostò a Genova nel 1376 di ritorno da Avignone. Nel 1372 Genova fu colpita da una epidemia e nel 1374 da provinciali del 15 maggio 1375 e del 21 apr. 1377 da lui convocati. In occasione del sinodo del 1375 il D. ...
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CICERCHIA, Niccolò
Pasquale Stoppelli
Nacque, probabilmente la Siena, da Mino, in un anno che secondo il Varanini dovrebbe contarsi tra il 1335 e il 1340. Sconosciuti, o quantomeno malnoti, sono gli [...] attestato riguarda la sua presenza tra coloro che nel 1376 accompagnarono s. CaterinadaSiena nella sua missione avignonese (Fawtier). Sebbene nel gruppo dei seguaci della santa (molti dei quali si contavano proprio tra gli iscritti della succitata ...
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BARTOLOMEO da Venezia
Giuseppina De Sandre
Nato probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Venez;a, viene ricordato per'la prima volta dalle fonti nel 1381 come maestro di teologia nel convento [...] le più gravi sanzioni spirituali e temporali, si appellò alla Santa Sede. Sappiamo che Urbano VI incaricò il vescovo di Firenze molteplici contatti a CaterinadaSiena, avviò una nuova congregazione agostiniana che, retta da un particolare superiore ...
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FANCELLI, Gian Pietro
Carlo Fantappiè
Nacque a Siena nel luglio 1682 da Girolamo, cancelliere del magistrato dei Conservatori, e da Nobilia Bigelli, secondo di quattro figli. Fu inviato nel seminario [...] pietà religiosa (fu ascritto alla ven. Compagnia di S. CaterinadaSiena detta della Notte, che impegnava all'imitazione delle virtù eminenti della santa). Nel 1700, in occasione dell'anno santo, partecipò al pellegrinaggio alle basiliche romane e al ...
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FILAMONDO, Raffaele Maria
Dario Busolini
Nacque nel 1649 a Napoli, nel quartiere popolare di Barra. Non ancora diciottenne entrò come novizio nel convento del S. Rosario di Barra, che dipendeva allora [...] nel IV tomo delle Opere della serafica s. CaterinadaSiena, a cura di G. Gigli (pp. 385 Caterina, in cui veniva criticata l'interpretazione di talune espressioni cateriniane proposta dal francese T. Raynaud, ribadendo l'ortodossia della santa ...
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MANZUOLI, Luca (Luca da Pontormo)
Pierantonio Piatti
Figlio di ser Manzo di Nerone di Pontormo (diocesi di Firenze) e di una Gemma di ignoto casato, nacque agli inizi degli anni Trenta del secolo XIV [...] da una particolare versatilità nelle lettere, fu annoverato dal Quadrio tra i discepoli di CaterinadaSiena, 1411 e venne sepolto nella locale chiesa di Ognissanti.
Nel Catalogo dei santi e beati in calce al messale dell'Ordine degli umiliati edito a ...
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BEMBO, Francesco
Giuliano Lucchetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei SS. Apostoli, intorno alla metà del sec. XIV, da un ramo della famiglia patrizia dei Bembo. Il padre Giovanni lo avviò agli [...] di canonizzazione di CaterinadaSiena, approvando e autorizzando la predicazione in onore della santa. Dopo che Gregorio chiese e ai monasteri della sua diocesi, secondo le spese da essi sostenute in occasione delle sue visite pastorali e per lavori ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] cadde malato, e Raimondo da Capua, lo inviò a Siena per rimettersi.
Morì nella città natale di Caterina nel dicembre 1382.
Fonti e Bibl.: La fonte principale per la vita del C. è l'Epistola della morte di santaCaterina, scritta da lui stesso, che ...
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caterinato
s. m. (usato per lo più al plur.). – 1. Discepolo di s. Caterina da Siena, appartenente a diversi ordini religiosi; anche, laico che si considera suo figlio spirituale. 2. Termine usato per designare studiosi e devoti della santa...
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...