FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] partire dal sec. 11° proprio ai piedi del crocifisso i mistici e i santi, come per es. s. Giovanni Gualberto (m. nel 1073), s. (1181-1226), Enrico Susone (1295 ca.-1366) e s. CaterinadaSiena (1347-1380) cercavano l'unione con Dio (unio mystica) e ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] di ambizioni, interessi personali, vanità. Di qui la proposta di un anticlericalismo cristiano, «quello dei Santi: quello di CaterinadaSiena, di Pier Damiano, di Savonarola […] i quali tutti combatterono […] l’alleanza funesta della religione con ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] , sia repubblicane sia dinastiche29. In tale contesto si inseriva nel 1461 la proclamazione della santità della mantellata domenicana CaterinadaSiena (m. nel 1380) da parte di un pontefice conterraneo, Pio II Piccolomini. La sua legenda agiografica ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] Chiaravalle e una predella con scene della vita di questi stessi santi e due scene della vita della Vergine al centro e con sua scelta per l'ampio ciclo pittorico della vita di s. CaterinadaSiena. G. realizzò opere anche per gli Ordini dei serviti, ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] gli venne, com'egli stesso riconosce, dall'esempio di CaterinadaSiena: la vide e l'ascoltò a Firenze e a nel 1541 quando Buda cadde in mano turca). La fama della sua santità si diffuse ben presto e rimase viva attraverso i tempi, finché Gregorio ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] sono state avvicinate alla pala con la Madonna con Bambino e santi del duomo di Todi, o alla Madonna di Spoleto (1616- , nella casa di via de' Condotti; fu sepolto in S. CaterinadaSiena come si legge nel Libro dei morti di S. Lorenzo in Lucina ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] Margareta Ebner, Heinrich Suso, CaterinadaSiena, Osanna di Mantova, Caterina de' Ricci), ebbero un cerchia di Benedetto Antelami. Numerose furono le copie dell'antico c. del Volto Santo, come il c. Majestad Batlló, del 1150 ca. (Barcellona, Mus. ...
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domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] con cui il loro maestro Tommaso d'Aquino parla: più di ogni altro santo: sia direttamente (Pd X 82-138, XI 19-139, XIII 34 prima donna che vi appartiene, s. CaterinadaSiena. A parte le esagerazioni (v. A. Fumagalli, Caterinada S. e Dante, in " Bull ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] 1308, Roma 1981, pp. 367-369; A. Esch, Tre sante ed il loro ambiente sociale a Roma: s. F. Romana, s. Brigida di Svezia e s. CaterinadaSiena, in Atti del Simposio internazionale cateriniano-bernardiniano (Siena 1980), a cura di D. Maffei - P. Nardi ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] quale ai fini della guerra contro i Turchi aveva stretto la santa unione con Venezia, Cipro e l'Ordine gerosolimitano - concesse al delle lettere (da qualcuno ritenuta simile a quella della corrispondenza di s. CaterinadaSiena) è piuttosto costante ...
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caterinato
s. m. (usato per lo più al plur.). – 1. Discepolo di s. Caterina da Siena, appartenente a diversi ordini religiosi; anche, laico che si considera suo figlio spirituale. 2. Termine usato per designare studiosi e devoti della santa...
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...