LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] 1986, nr. 163), e con quelli coevi nella cappella della Santa Croce nel castello di Karlštejn (Dvoráková, 1978, fig. 6). su due lati quelle di S. Giovanni Battista e S. Barbara poste sotto edicole cuspidate, mentre agli angoli quattro angeli hanno la ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] ) e in esempi affini della Spagna, come la decorazione romanica di Sant Quirze a Pedret (Demus, 1968), fino al tardo 11° e Basilika des Junius Bassus und die Kirche S. Andrea Cata Barbara aus dem Esquilin, in Festschrift für Julius Schlosser, Wien ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] più sacrale di R., quello cioè collegato al culto dei santi o dei martiri e ai luoghi che ne custodivano la memoria Urbano alla Caffarella nel tempietto omonimo sull'Appia e S. Barbara dei Librari nel teatro di Pompeo (Coates-Stephens, 1997).Ma ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] Muros in provincia di Sassari e le stazioni del promontorio di Sant’Elia e delle lagune intorno a Cagliari, che nell’interno pp. 33-140.
A. Moravetti, Nota preliminare agli scavi del Nuraghe S. Barbara di Macomer, in BASard, 3 (1986), pp. 49- 113.
G. ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] di m 17 di lunghezza per 8 di larghezza.
Terme di S. Barbara. - Furono costruite alla fine del decumanus maximus e devono il loro nome l'ultimo trentennio del III secolo.
Ponte e granai di Santa Irmina. - Di un poderoso ponte, gettato dai Romani sulla ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] Economies, Sheffield 1989, pp. 51-59.
L'itticoltura
di Barbara Belelli Belelli Marchesini
In ambiente italico e romano la diffusione di per la lavorazione del pesce (Briatico, Santa Irene, in Calabria; Santa Foca, in Puglia; Puerta del Arenal ...
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PILSEN
B. Chropovský
(ceco Plzeň; Plzna, Pilzna, Nova Pilzna, Oppidum Pilznense, Civitas Plznensis, Civitas Nova Pilzensis nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, capoluogo di distretto della Boemia [...] ergevano anche le due chiese di S. Lorenzo e di Santa Croce. L'insediamento era sorto all'incrocio di importanti strade braccio si trovano, alle pareti, scene tratte dalla Vita di s. Barbara e l'immagine votiva dell'Ecce Homo con la Vergine e le Pie ...
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barbarea
barbarèa (o barbàrea) s. f. [lat. scient. Barbarea, dal nome di santa Barbara]. – Genere di piante della famiglia crocifere, con una ventina di specie, delle parti temperate di tutto il mondo; è detta anche erba santa Barbara.
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...