MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] capitaniale, il Palazzo magistrale e quello della Banca giuratale dei primi del '700; alla Vittoriosa il bel palazzo del SantoUffizio, costruito nel '600-'700 su un nucleo medioevale, che dopo aver conosciuto lo splendore della corte di Fabio Chigi ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] di risa irriverenti. La fede ardente di Dante, di Santa Caterina, di fra Iacopo Passavanti, che trae loro di bocca mentre è famigerata per la goffa rassettatura imposta dal S. Uffizio quella dei Deputati alla correzione del Decameron, Firenze 1573 ( ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] confraternite e quelle bandiere che fossero state precedentemente benedette.
D'altra parte, secondo lo stesso decreto del SantoUffizio, la benedizione può essere accordata solo alle bandiere delle società private i cui statuti siano stati approvati ...
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. I locali al primo piano della casa romana (v.) si dicevano generalmente cenacŭla, secondo Varrone (De lingua lat., V, 162), "dopo che vi si cominciò a cenare". Nella casa antica, non occupavano mai l'intera [...] adorazione del Ss. Sacramento e con la recita dell'uffizio. La seconda con molteplici esercizî di apostolato, quali XIX, con la congrega dei Nazzareni, conviventi nell'ex-convento di Sant'Isidoro al Pincio, e capeggiati da F. Overbeck; mentre a Londra ...
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MOCENIGO
Giuseppe Pavanello
I Mocenigo, detti anche Moysolini, sarebbero stati secondo alcuni dei tribuni antiqui di Aquileia, secondo altri degli agricoltori o commercianti di Lombardia; nell'uno e [...] numismatico di grande valore, Leonardo allievo del Sarpi e Giovanni, che oscurò la sua buona fama, consegnando nelle mani del SantoUffizio Giordano Bruno (1592). Da Giovanni e Niccolò, fratelli del doge Alvise I, derivano i due rami dei Mocenigo di ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] nel 1615-16 al tempo della prima inquisizione del S. Uffizio, si spinse a dire: «se noi fussimo ora in non è quella decussata, a forma di X, che prende nome proprio dal santo che vi fu crocifisso; bensì dalla croce detta latina, quella di Cristo. E ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] ; Ufficiali al Cattaver, 4 ottobre 1632, b. 242, c. 199; V Savi alla Mercanzia, 9 agosto 1594; 18 dicembre 1596, b. 62; SantoUffizio, proc. a Giorgio Moretto, 8 aprile 1589, b. 64.
52. Ivi, X Savi alle Decime, 1661, b. 221, cc. 814, 1030; Notarile ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] disposto ad andare a Roma per sottoporsi al tribunale del S. Uffizio. Il duca ribadì dunque che si poteva fare la causa contro il . Il Tiraboschi scoprì nell'archivio segreto di Castel Sant'Angelo un codice melantoniano dal titolo Dell'autorità della ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] il suo caso suscitava fra i membri del S. Uffizio. Nel frattempo, insisteva presso il Morone per l' C., Torino 1891; A. Bertolotti, Martiri del libero pensiero e vittime della Santa Inquisizione nei secoli XVI, XVII e XVIII, Roma 1892, pp. 38-43 ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] e ampliando la giurisdizione del tribunale del S. Uffizio e colpendo la diffusione delle dottrine eretiche per suo mecenatismo: durante tutto il regno fece rappresentare commedie in Castel Sant'Angelo e in Vaticano (tra cui i Menecmi e l'Aulularia ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
offizio
offìzio s. m. – Variante di officio, ufficio, uffizio, non più in uso, ma conservatasi a lungo nella denominazione del Sant’Offizio, forma abbreviata e usuale per la Suprema Sacra Congregazione del Sant’Uffizio, fondata nel 1542 da...