FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] Puglia aggirandosi per un paio di mesi tra Lucera, Monte Sant'Angelo, San Severo, Barletta, il cui castello non riuscì a una "relacion" inoltrata a Madrid - un gentiluomo lodigiano, Giovanni Antonio Manara, il quale, probabilmente manifestando ...
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FORTEBRACCI, Carlo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea, detto Braccio da Montone, e di Nicola da Varano, della famiglia signorile di Camerino, nacque a Perugia il 1° sett. 1421 mentre il padre era [...] ., mandato da Venezia con 2.000 cavalli a danneggiare il Lodigiano, riportò una grande vittoria su Alessandro Sforza, inviatogli contro dal si spinse fino alla città, dove assaltò porta Sant'Angelo nella speranza vana di una sollevazione cittadina in ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] Pinacoteca di Brera, Bergamo 1908, p. 203; S. Pinardi, Sant'Angelo, Milano 1926, pp. 39 s.; R. Longhi, Quesiti caravaggeschi ), pp. 185, 187; C. Baroni, L'opera dei pittori Campi nel Lodigiano, in Cremona, III (1931), pp. 287-293; C. Bonetti, La ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] , l'abbazia di S. Stefano del Corno nel Lodigiano. Riammesso finalmente in concistoro il 10 ottobre, vi giunse l'ingiunzione di tornare a Roma, passò il confine e si rifugiò a Sant'Angelo a Scala, nel Regno di Napoli. Da qui il 30 agosto mandò una ...
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BARRILE (Barrili), Manno
Nicola Raponi
Condottiero napoletano (egli stesso si firma sempre "Mannus Barrilis de Neapoli"), nacque tra il 1379 e il 1383- Militò sin dall'età giovanile al servizio degli [...] . Fu tuttavia liberato, ma poco dopo, nel luglio dei 1449, mentre con lo Sforza si recava all'assedio di Sant'Angelo nel Lodigiano, cadde nel Lambro annegando. Lo Sforza lo pianse vivamente e gli fece tributare solenni onoranze.
Il Simonetta (pp. 302 ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] da due bifore, come in ambito cremonese e lodigiano.L'attività di Pietro Vago, ricordato tra testimonianze plastiche duecentesche vanno ricordati l'angelo del c.d palazzo Gotico e in Canale con il Cristo e santi entro un loggiato ad arcate e colonne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] elegie dedicate all’amore per Angela Piccolomini, e con Enea Silvio di Omero e degli altri epici greci. Il lodigiano e visconteo Maffeo Vegio scrive un tredicesimo libro l’Antonias (1437), poema agiografico su sant’Antonio da Padova. E il virgiliano ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] un interlocutore dinamico in padre Angelo Ramazzotti8, già superiore degli a Codogno, nel Lodigiano, nel 1880 da benedizione delle armi» alla «Pacem in terris», Bologna 2005; Id., Santa Sede e guerra d’Etiopia: a proposito di un discorso di Pio ...
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DE DONATI
Janice Shell
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori, pittori e artigiani milanesi operanti tra il 1480 e il 1530. Attraverso i documenti è noto il nome di Giovanni, che sappiamo ancora vivo [...] : basta confrontare i pilastri con gli Angeli piangenti con i pilastri con le Sibille sculture ricordate da G. C. Sciolla (in Arch. stor. lodigiano, XV [1967], p. 28 n. 16 e p. VI (1906), pp. 159 s.; D. Sant'Ambrogio, Il coro di S. Francesco grande di ...
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BIANCHI, Mosè
Luciano Caramel
Nacque a Mairago presso Lodi, l'11 nov. 1836, da Giuseppe e da Caterina Coppini. Studiò pittura dapprima a Lodi e successivamente a Milano, dove frequentò i corsi di F. [...] Camairago, e ventiquattro medaglioni con Santi nella volta della cattedrale di Barletta (Lodi, coll. Angelo Padovani; uno studio nella G. Monico,Giusta e doverosa rivendicazione di M. B., pittore lodigiano, in Il Bollettino, VII (1957), n. 4, pp. 28 ...
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