IACOBELLO del Fiore
Giuseppe Fiocco
Pittore, figlio di Francesco, che pare fosse anch'egli pittore non trascurabile, è una delle figure più notevoli dal lato storico, e più chiare stilisticamente dell'arte [...] arte ieratica e tutta superficie. Dal Leone di S. Marco del 1415 per il Palazzo ducale, al polittico di Sant'Agostino a Teramo, con l'Incoronazione della Vergine nella parte centrale (polittico che rimarrà tipico ai Vivarini, al Crivelli e allo ...
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INNOCENZO I papa
Pio Paschini
Figlio di Innocenzo di Albano, fu eletto papa il 22 dicembre 401, quale successore di Anastasio I. Il suo pontificato si svolse nel tempo in cui Alarico re dei Goti mirava [...] concilî di Milevi e di Cartagine contro gli errori di Pelagio e di Celestio, assecondando in questo le istanze di sant'Agostino. Morì il 12 marzo 417.
Le sue lettere si hanno nella raccolta di P. Constant, Epistolar. Romanorum Pontif., Parigi 1721 ...
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SIMONE de' Fidati da Cascia, beato
Pio Paschini
Nacque a Cascia verso il 1295; si applicò di buon'ora agli studî profani, ma verso il 1310 frate Angelo da Cingoli detto il Clareno l'avviò alle scienze [...] sacre. Entrò fra gli eremitani di Sant'Agostino, e divenuto prete verso il 1317 predicò a Roma, Perugia, Gubbio, Firenze, Siena, Pisa e Foligno. Favorì la fondazione del monastero delle agostiniane di S. Ezio o Gaggio fuori Porta Romana a Firenze ...
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GUAZZALOTTI (o Guacialotti), Andrea
Filippo Rossi
Medaglista e fonditore. Nacque nel 1435 a Prato da famiglia fiorentina, morì l'8 novembre 1495. Fu prima al servizio di Nicolò Palmieri vescovo di Orte, [...] morto nel 1467, di cui fece alcune medaglie (firmate) e la lastra sepolcrale che era in Sant'Agostino in Roma; divenne poi scrittore papale, e quindi canonico di Prato, dove tornò nel 1464, e parroco di Iolo nel Pratese. La sua attività medaglistica ...
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SCHEFFER, Arie (Ary)
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Dordrecht il 10 febbraio 1795, morto a Argenteuil il 15 giugno 1858. Considerato il capo della scuola romantica olandese, godeva grande fama anche [...] facile a scivolare nel sentimentalismo. Delle sue opere ricordiamo: Paolo e Francesca, alla Kunsthalle di Amburgo, e Sant'Agostino e Santa Monica al Louvre.
Il padre, Jan-Baptist Sch. discepolo del Tischbein, era valente pittore anche lui. Nacque ...
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HERMANN, Willem
Renato LUNELLI
Organaro, nato a Maastricht nei primi lustri del '600. Ignota è la data della morte. Portò in Italia, pur rispettando le caratteristiche nazionali, i progressi tecnici [...] della cattedrale di Genova, nella quale città sembra abbia avuto lunga permanenza, costruendo gli organi del Gesù (Sant'Agostino), di Sant'Ambrogio e il celebre organo della basilica di Carignano (1657-1660). Questo strumento, forse il primo organo ...
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MARIO Mercatore
Alberto Pincherle
Scrittore cristiano fiorito nel secolo V; nel 418 sant'Agostino gli rivolgeva l'ep. 193; nel 429 era a Costantinopoli, forse come rappresentante del papa Celestino [...] i pelagiani (specie Celestio), come poi combatté la scuola antiochena e Nestorio. Forse d'origine africana e scolaro di Agostino, era certamente laico nel 418.
Abbiamo di lui una serie di scritti (Commonitorium super nomine Caelestii; Common. adv ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] Salisburgo.
73. Che, come è noto, deriva dal Physiologus latinus, a partire dall'esegesi biblica di sant'Agostino, ma anche da Isidoro di Siviglia e sant'Ambrogio.
74. Francesco de' Alegris, La summa gloria di Venetia con la summa delle sue vittorie ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] E ancora nella casa canonica di San Giovanni in Bragora, a San Giovanni del Tempio, a Sant'Agostino, a San Stae, su di un pozzo presso il ponte di Santa Chiara, a San Pantalon, oltre alle molte di Torcello e di Murano. Iscrizioni romane di Venezia ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] lo più derivate da tale fonte appunto (convocando, all'occorrenza, Virgilio, Isidoro, Platone, Galeno, Cicerone, san Tommaso, sant'Agostino) e dalla ridondanza di attributi che il Pianta allega alle sculture: è il tentativo di ricavare un nuovo ...
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agostino2
agostino2 agg. [dal nome di sant’Agostino]. – In tipografia, carattere a. (o semplicem. agostino s. m.), altro nome del carattere comunem. detto silvio, simile a quello usato a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di...
recolletti
recollètti s. m. pl. (f. pl. -e) [dal lat. recollecti, part. pass. di recolligĕre «raccogliere, radunare»]. – Denominazione di alcuni ordini religiosi, dall’abitudine dei frati ad essi appartenenti di raccogliersi in conventi solitarî:...