LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] 1879-1885. - Sulla città nel periodo seguente, v.: B. Martani, Lodi nelle sue antichità e cose d'arte, Lodi 1876; D. Sant'Ambrogio, Il tempio della B. Vergine Incoronata di Lodi, Milano 1892; id., Lodi vecchio, Milano 1895; G. Agnelli, Lodi e il suo ...
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Tecnica speciale nella lavorazione dei metalli preziosi a fili sottili, chiamata anticamente lavoro di filo (Cellini) o lavoro di Venezia (fr. filigrane; sp. filigrana; ted. Filigran; ingl. filigree). [...] che rimanevano fra gli smalti o le gemme incastonate sulle lamine auree (altare di Sant'Ambrogio a Milano; ciborio di Arnolfo imperatore a Monaco; altare portatile di Sant'Andrea nel duomo di Treviri, ecc.): un esempio raffinato ne dànno le legature ...
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Città del Piemonte, capoluogo di provincia, sede vescovile dal 1817; è posta sopra un altipiano a forma di "cuneo" alla confluenza del Gesso e della Stura, a 538 m. s. m. Situata quasi nel centro del grande [...] degli Angeli vi sono frammenti d'affreschi della fine del sec. XV. Le chiese di S. Croce e di Sant'Ambrogio furono ricostruite nel secolo XVIII dall'architetto Francesco Gallo e presentano nell'interno un'elegante armonia di masse.
Storia. - Le ...
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. Col nome di Ambrosiaster Erasmo di Rotterdam indicò l'anonimo autore di un commento all'epistolario paolino, generalmente attribuito a S. Ambrogio, ma da qualche codice e in una citazione di S. Agostino [...] est Damasus (366-384); tra le prime dodici "questioni" ve ne sono cinque di cui Damaso chiede la soluzione a Sant'Ambrogio, in una lettera del 384. Varie quaestiones (p. es. la 101 "de iactantia romanorum levitarum", la 102 contro i novazianisti ...
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TORTONA (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Vittorio Viale
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Città della provincia di Alessandria (Piemonte), a m. 117 s. m., sulla sponda destra del torrente Scrivia (bacino del Po), [...] .
Bibl.: G. Carnevale, Notizie per servire alla storia della chiesa di Tortona, Voghera 1844; F. Gabotto, V. Poggi, D. Sant'Ambrogio, ecc., Storia ed arte nel Tortonese, Tortona 1905; F. Gabotto e V. Legé, Le carte dell'archivio capitolare di Tortona ...
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PRISCILLIANO
. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede luogo a un clamoroso processo conclusosi con la condanna a morte dei [...] Priscilliano si recarono allora in Italia, ma non trovarono ascolto né presso papa Damaso, a Roma, né presso Sant'Ambrogio, a Milano. Qui, però, riuscirono a corrompere, a quanto afferma Sulpicio Severo, il magister officiorum imperiale, Macedonio, e ...
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Pittore, nato in S. Giusta, paesello dell'Abruzzo Aquilano, il 22 ottobre 1760. Dotato d'ingegno vivissimo, recatosi a Roma col fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, fu spinto [...] per la cappella del Palazzo reale. Per Catania scolpì una Fontana con l'allegoria d'un fiume e due tritoni. Nel Sant'Ambrogio che vieta a re Teodosio d'entrare nel tempio si vede un tentativo, per allora vigoroso, di muovere la scultura accademica ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] di San Giacomo Maggiore, e l'altro con S. Tommaso trafitto da un soldato; per S. Maria Gloriosa dei Frari colorì Sant'Ambrogio in atto d'impedire a Teodosio l'entrata nel tempio. È meschino pittore. Nel 1622, scrisse da Venezia a madama di Arundel ...
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Umanista, nato il 25 luglio 1398 a Tolentino, morto a Firenze il 31 luglio 1481. Ebbe maestro a Padova, tra gli altri, Gasparino Barzizza; e a Padova, a Venezia e a Vicenza fu poi maestro di eloquenza. [...] Sforza fu la Sphortias, poema rimasto incompiuto, e che narra pedestremente, non senza l'intervento di divinità mitologiche e di sant'Ambrogio, le imprese dello Sforza dopo la morte di Filippo Maria Visconti.
Il F. non fu un grande ingegno; poche ...
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. La regione dell'Alta Lombardia, compresa fra il Lario e il Verbano, e costituente all'incirca l'antica diocesi di Como, presentò, fin dal più remoto Medioevo, una singolare fioritura di maestranze edili, [...] basiliche di Pavia S. Michele (1155), San Pietro in Ciel d'Oro (1132), S. Teodoro (fine del sec. XII), al Sant'Ambrogio di Milano (sec. XII) dove concorsero tutte le precedenti esperienze, per arrivare al perfetto grado di stile e di tecnica. Ma i ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....