Missionario (Baños de Río Tobía, Logroño, 1512 - Madrid 1594); domenicano nel convento di S. Esteban (1546), fu poi nel Messico, dapprima missionario nella provincia di Guajaca, poi come priore, vicario [...] provinciale e infine primo consultore del Sant'Uffizio nel Nuovo Mondo. Inviato a Madrid presso Filippo II a patrocinare gli interessi della provincia e in particolare la causa degli Indiani, fu nominato vescovo di Manila, suffraganea di Città di ...
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Teologo italiano (Chiuduno 1815 - ivi 1884). Nella sua dottrina, Cristo è il ponte di congiunzione tra il finito e l'infinito e un completamento necessario dell'umana debolezza per l'aspetto eviterno (l'umanità [...] del cielo) dell'Uomo-Dio, posto così tra l'eternità e il tempo: prerogativa di cui godrebbe anche la Madonna. Il berzismo attrasse varî seguaci. Condannato dal Sant'Uffizio (1855), il B. lasciò inedita la maggior parte dei suoi circa 80 scritti. ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] alla Chiesa come condizione necessaria di salvezza per tutti, posizione già respinta nella sua versione radicale dallo stesso Sant'Uffizio nel 1949, con la condanna delle posizioni del teologo statunitense L. Feeney. Per altro verso, essa non ...
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FRANCO, Veronica
Giuseppe Fatini
Rinomatissima cortigiana (1546-1591) di Venezia (la visitò perfino il giovane re di Francia, Enrico III, nel 1574), fu esaltata da letterati e poeti per la sua bellezza [...] Venier per correggere i suoi versi e le sue prose. Verso il 1580, forse in seguito a un grave processo del Sant'Uffizio (chiusosi favorevolmente a lei) abbandonò la vita che aveva tenuto fino allora, per darsi ad opere di carità, occupandosi fra ...
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RIFORME, Età delle
Ettore Rota
Come età delle riforme s'intende quel periodo della seconda metà del secolo XVIII, essenzialmente tra il 1750 e il 1790, durante il quale l'opera dei capi di stato fu [...] clero e buona parte posta sotto l'amministrazione statale. La tolleranza dei culti e la riduzione dei poteri del Sant'Uffizio furono altre concessioni al liberalismo imperante, mentre la dottrina dell'episcopalismo, accolta quasi dovunque, aiutava il ...
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MASSONERIA (XXII, p. 535; App. II, 11, p. 275)
Giovanni Caprile
Dopo la seconda guerra mondiale, la m. italiana - ricostituendosi man mano che il paese veniva liberato - si trovò frazionata in non meno [...] Chieti (1946) e di Milano (1949), degli episcopati calabro (1947 e 1949), ligure (1947), pugliese (1950); le risposte del Sant'Uffizio agli arcivescovi di Chieti (1946) e di Trento (1949); l'articolo dell'Osservatore romano (19 marzo 1950) e la nota ...
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QUIETISMO
Giuseppe De Luca
. La voce, non risulta con quanto fondamento, si fa risalire all'arcivescovo di Napoli, Innico Caracciolo, che se ne sarebbe servito per primo in una lettera a Innocenzo XI [...] orazione di quiete col suo maggior teorico; ma nel luglio 1685 le cose erano a tal punto, che Molinos fu fatto prigione dal SantoUffizio; e nel 1687 fu condannato. Il 30 settembre di quell'anno egli fece l'abiura alla Minerva. Nel 1687-88 avvenne il ...
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GIUSEPPE Calasanzio, santo
Nato nel castello di Calasanza presso Peralta in Spagna l'11 settembre 1556 (o 1ss7?) di famiglia nobile, ma ridotta in modesta condizione, compì i suoi studî in patria e a [...] ma vere e proprie scuole e dovevano nell'intenzione del santo diffondere l'istruzione anche tra i figli del popolo. Ivi generale (l'8 agosto del 1642 il santo, di 86 anni, fu fin portato alle carceri del Sant'Uffizio); e poi, da parte di Innocenzo X ...
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RAMPOLLA del TINDARO, Mariano
Mario Menghini
Cardinale e uomo di stato, nato a Polizzi, in provincia di Palermo, il 17 agosto 1843, morto a Roma il 16 dicembre 1913. Fatti gli studî a Roma, nel 1874 [...] la giovane, continuando nello stesso tempo ad aver parte nel governo della Chiesa, specialmente come segretario della Congregazione del Sant'Uffizio.
Bibl.: G. Sinopoli di Giunta, Il card. M. R. d. T., Roma 1923; Civiltà cattolica, I (1914), pp. 104 ...
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TRADUCIANISMO
Enrico Rosa
. È l'opinione o il sistema, chiamato anche generazionismo, che spiega l'origine dell'anima, non per la creazione immediata di Dio (v. Creazionismo), ma per la generazione [...] , i belgi Laforêt e Ubaghs, e in parte anche il Rosmini (prop. 20, tra le proposizioni condannate per decreto del Sant'Uffizio, del 14 dicembre 1887: "Non repugnat ut anima humana generatione multiplicetur, ecc.").
L'opinione tuttavia è ben antica ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
offizio
offìzio s. m. – Variante di officio, ufficio, uffizio, non più in uso, ma conservatasi a lungo nella denominazione del Sant’Offizio, forma abbreviata e usuale per la Suprema Sacra Congregazione del Sant’Uffizio, fondata nel 1542 da...