PERFETTI, Filippo
Ignazio Veca
– Nacque a Vetralla (Viterbo) il 17 febbraio 1817 da Giuseppe Maria, allora governatore della cittadina, e Maria Perilli, originari di Magliano Sabina. Fu battezzato con [...] l'histoire di Philippe Buchez. Rimasti inediti, questi primi testi evidenziavano una precoce adesione alle declinazioni cattolicizzanti del sansimonismo e delle teorie del progresso d'Oltralpe.
All'inizio degli anni Quaranta si trasferì a Roma con l ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta, ad accostarsi a talune posizioni dell'evangelismo e del sansimonismo e comunque a trovarsi non in piena sintonia con le tesi ortodosse e conservatrici della Chiesa della Restaurazione.
Tale disagio ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] 1º ag. 1845 (pp. 389-434), nel quale defini il suo atteggiamento verso le due principali scuole francesi, il sansimonismo e il fourierismo.
Dal confronto tra i due sistemi, attraverso il quale risultava chiaro il distacco critico dalle loro proposte ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] teorica quanto il compimento per via empirica di una coscienza sociale sbocciata in giovinezza nel contatto con gli ideali umanitari dei sansimonisti e dei massoni, ma anche del Mazzini, cui è più vicino di quanto all'epoca si ritenesse (tant'è che ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] in materia finanziaria e dalle riflessioni su di essa compiute insieme con Michele Parma (l'autore di un volume Del sansimonismo, pubblicato nel 1835 a Milano, in cui si faceva sostenitore delle idee del pensatore francese), dalle quali derivò i due ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] del diritto pubblico, il professore padovano non faceva che ricalcare vecchie teorie, ultime l'utilitarismo benthamiano, e il sansimonismo negato dai suoi stessi seguaci che per spiegare le passioni generose avevano dovuto approdare al misticismo. Il ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] coscienza dei suoi interessi e dei suoi diritti" (Montanelli,Memorie, p. 37). Si tenga del resto conto della diffusione del sansimonismo, che aveva a Livorno un importante tramite. In ogni caso, il B., in occasione dei moti del '31, avrebbe dovuto ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] inedita di D. L., in Società, II (1948), pp. 219-238; F. Pitocco, Utopia e riforma religiosa nel Risorgimento. Il sansimonismo nella cultura toscana, Bari 1972, pp. 9, 27, 120, 133, 143, 145, 151, 209; A. Comba, Patriottismo cavouriano e religiosità ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] e paralisi effettive.
Il fallimento dei moti napoletano e piemontese del 1820-21 (da una lettera di un oscuro sansimoniano Duchesne esistente alla Biblioteca nazionale di Parigi, Nouv. acq. fr. 24613, f. 526, e probabilmente ancora inedita, si desume ...
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sansimonismo
s. m. [dal fr. saint-simonisme]. – La scuola e la dottrina filosofico-politica di C.-H. de Saint-Simon (1760-1825): critico della società capitalista, sosteneva l’abolizione della società privata delineando l’ideale di una società...
sansimoniano
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. saint-simonien]. – Relativo al pensatore politico francese C.-H. de Saint-Simon (v. sansimonismo) e alle sue dottrine: scuola s.; sistema sansimoniano. Come sost., seguace delle teorie del Saint-Simon:...