CAETANI, Giacomo (Iacobello, Bello)
Paola Supino Martini
Secondo di questo nome, nacque intorno al 1338 da Nicola conte di Fondi e da Giacoma Orsini.
Morto Nicola (nel 1348 c.) è probabile che la vedova [...] di Durazzo. I Caetani si dichiararono allora fautori del pontefice e può darsi che il C. e sua moglie Sveva di Sanseverino, seguendo l'esempio del figlio Giacomo (III), prestassero giuramento di fedeltà a Luigi II d'Angiò. Carlo di Durazzo dichiarò ...
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BACIO TERRACINA, Laura
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nel 1519.
La famiglia di origine bresciana si era trasferita nei primi decenni del sec. XIII a Roma ove partecipò alle contese fra il papa e i Colonna, [...] e non interamente felice con Polidoro Terracina, dell'amicizia col Tansillo tramite il comune protettore Pietro Antonio Sanseverino principe di Bisignano, della morte del Toledo che la B. compiangerà in una poesia sinceramente commossa. Come ...
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FERRINI (Ferrino), Bartolomeo
Valeria De Matteis
Nacque a Ferrara da povera famiglia nel 1508 (come si ricava dall'età raggiunta nell'anno di morte). Terminati gli studi di grammatica, dedicò quattro [...] 30-34 (ma cfr. F. S. Quadrio, Della st. e della ragione d'ogni poesia, Bologna 1739, I, p. 70), poi in F. Sanseverino, Delle orazioni volgarmente scritte da diversi uomini illustri, ILione 1741, pp. 255-62. [Rime di diversi autori s.l. né d.], p. 378 ...
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ADORNO, Giovanni
Giuseppe Oreste
Figlio di Raffaele e di Violante Giustiniani, seguì le vicende del fratello Agostino fin dal 1467; quando questi fu governatore di Genova per lo Sforza (1488-99), tenne [...] di quello, ma sempre fedele allo Sforza. Sembra morisse nel 1500 a Napoli.
Aveva sposato Eleonora, figlia di Roberto Sanseverino: sua figlia Violante fu moglie di Bernardo di Savoia, signore di Racconigi.
Fonti e Bibl.: Bartholomei Senaregae De rebus ...
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BENASSAI, Fazio
Giulio Prunai
Nacque a Siena nel 1446 da Bartolomeo di Salimbene, appartenente a quel ramo della famiglia trasferitosi da Lucca a Siena nel corso del sec. XIII e ascritto al Monte dei [...] aiuti a Milano e a Venezia. Nel 1501 lo troviamo residente a Milano: in tal periodo, giovandosi dell'opera del cardinale Sanseverino, dell'Orsini, del duca di Parma e del marchese di Mantova, trattò abilmente con il cardinale di Rohan e con il ...
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AMIDANO, Giulio Cesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] dipinti.
Fonti e Bibl.: Parma, Museo di Antichità, R. Baistrocchi, Guida di Parma, ms. n. 120 [1780] c. 99; ibid., Sanseverino, Dizionario pittorico, ms. n.173, p. 22; Parma, Bibl. Palatina, M. Zappata, Notitiae ecclesiarum, ms. parm. n. 1134 [sec ...
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ACCROCCIAMURO, Lionello
Michele Manfredi
Capitano, vissuto nel sec. XV, formatosi alla scuola di Giacomo Caldora, militò per Isabella e per Renato d'Angiò. Nell'ottobre del 1436 gli capitò d'esser sorpreso [...] con seimila fanti e duemila cavalli, lo affidò al consiglio suo e di altri valenti capitani. Infine, quando Francesco Sanseverino, duca di Scalea e conte di Lauria, venne inquisito di ribellione, dovendo, secondo le leggi del tempo, esser giudicato ...
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ALPE, Vittorio
Manlio Rossi-Doria
Nato a Bassano del Grappa il 22 febbr. 1859, si laureò nel 1878 nella R. Scuola superiore di agricoltura di Milano (poi facoltà di agraria dell'università), dove rimase [...] la Federazione italiana dei consorzi agrarì. Della prima fu animatore e vice presidente, ai tempi della presidenza del conte Sanseverino, per divenirne poi presidente dal 1907 al 1918, quando la società prese alcune delle sue più notevoli iniziative ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] A.S. Mazzocchi, M. Egizio e G. Martorelli; i naturalisti, matematici e astronomi G. Porta, A. Fiorelli, M. Ruberto, D. Sanseverino, N. e P. De Martino, G. Orlando; il medico F. Serao. Particolarmente stimolanti le discussioni sui problemi economici e ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] . Pretesa infondata perché il cardinale Antonio Del Monte ne era in legittimo possesso dal 1516, in seguito alla morte del Sanseverino.
La controversia che ne seguì sfociò in trattative dirette tra l'A. e il Del Monte, per ottenere la resignazione ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...