MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] Francesco Bruni, in quel momento a Roma al seguito della corte papale in qualità di segretario pontificio, l'altra a Ugo Sanseverino perché lo consigliasse su un suo viaggio in Calabria, dove avrebbe voluto studiare il greco.
È in quel breve periodo ...
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BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] orazione sia stata confusa con l'altra (scritta nel 1511) a noi giunta, che è bensì indirizzata al cardinale Federico Sanseverino, ma che è in realtà un'esaltazione del "Christianissimo" Luigi XII. Del B. esistono ancora due epigrammi latini, che ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] Pio di Savoia, la favola fu rappresentata nello stesso anno con grande apparato per le nozze di Benedetta Pia con Girolamo Sanseverino Sanvitale: per l'avvenimento il B. aggiunse al primitivo un secondo prologo. Un'altra ristampa (in 8º) che porta la ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] il 1494 e il '95, recitò quella del Malato,con tre medici,un garzone e una magara affattocchiara e infine per la Sanseverino, principessa di Bisignano Insenise scrisse e interpretò la "farsa in persona di uno turcomanno"; per l'affinità del tema il ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] gli interessi dei Guevara, il C. amministrava forse anche i beni che altre due famiglie, i Cavaniglia di Montella e i Sanseverino principi di Salerno, avevano nella valle del fiume. Durante gli ozi campani, il C. collaborò con Marco Beneventano all ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] Rime comprendevano componimenti, fra gli altri, di Vico, Gravina, Carafa, Matteo Egizio, Nicola Capasso, Annibale Marchese, Aurora Sanseverino, Domenico Aulisio.
Tutti gli scritti di Pansuti recano traccia dell’evento che sconvolse la sua vita, dalle ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] . Frattanto dal 1516 egli aveva iniziato a insegnare privatamente lettere latine e greche al giovanissimo principe di Salerno Ferrante Sanseverino e a sua moglie Isabella Villamarina, presso i quali sarà precettore almeno fino al 1526. In questi anni ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] ne aveva mostrato alcune ottave al "Fasano di immortale memoria".
Una nuova edizione del Tasso napoletano, con dedica ad Aurora Sanseverino, duchessa di Laurenzano, fu curata nel 1706 da M. L. Muzio, in 12º, senza testo a fronte e con semplificazione ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] (Orationes ad Senatum, populumque lucensem, Lucca, Vincenzo Busdraghi, 1551) sono dedicate al principe di Salerno Ferrante Sanseverino, cui l’autore guardava con fiducia quale possibile futuro patrono, e risentono di suggestioni erasmiane e ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] ma sempre su uno sfondo in cui la realtà popolare emerge con chiarezza. È nella dedicatoria dell'edizione del 1584, a Giuseppe Sanseverino e a firma del M., che si sottolinea la natura di questi componimenti, nati, si dice, d'estate sotto gli olmi, d ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...