Kshatrapa occidentali
Dinastie dell’India occidentale e centrale (Saurashtra e Malwa) fondate dagli shaka costretti dall’avanzata kushana ad abbandonare le regioni più a N. A tale periodo risale l’era [...] monetaria (pracrito «sanscritizzato», scrittura greco-latina, data), e nell’epigrafia dalla metà del 2° secolo (uso del sanscrito). Ai primi sovrani Chashtana e Jayadaman successe Rudradaman, sotto il quale raggiunsero l’apice dal punto di vista sia ...
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(o Sassanidi) Dinastia iranica che regnò nella Persia dalla caduta del regno partico degli Arsacidi (224 d.C.) alla conquista araba (640 ca.). Al primo sovrano, Ardashīr, nipote dell’eponimo Sāsān, successero [...] di Stato, perseguitò il cristianesimo e il manicheismo, promosse un’intensa attività culturale con traduzioni dal greco, sanscrito e siriaco, e diede al paese una salda struttura amministrativa e sociale, che sopravvisse in età musulmana, insieme ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] scientifiche ellenistiche e indiane. Le scienze, che erano trasmesse essenzialmente attraverso le traduzioni dal greco e dal sanscrito e alle quali si faceva riferimento come 'scienze degli Antichi' (῾ulūm al-awā᾽il), costituirono le fondamenta ...
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Tri tsug de tsen
(o Khri gtsug lde btsan) Re del Tibet (n. 815-m. 838). Detto anche Ral pa can, è ricordato come il più pio dei re buddhisti tibetani. Il suo soprannome è dovuto infatti ai nastri legati [...] buddhisti, già iniziato sotto Khri srong lde btsan, riprese sotto T. con grande energia. La redazione di un dizionario sanscrito-tibetano (Mahavyutpatti), completo di commentario, determinò anche la riforma della lingua. Le misure in favore del clero ...
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Ngagwang Lobsang Gyatso
(o Ngag dbang blo bzang rgya mtsho) Quinto dalai lama (n. 1617-m. 1682). Chiamato dai tibetani «il Grande Quinto», fu tra le più significative figure politiche del Tibet. Grazie [...] India. Diede inizio ai lavori del palazzo del Potala, che divenne la residenza dei dalai lama. Fu grande poligrafo e studioso di sanscrito. Con la nomina di Sangs rgyas rgya mtsho (1653-1705) al posto di reggente, N.L.G. si ritirò gradualmente a vita ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] tib. bla ma «maestro buddhista»; i tibetani peraltro danno alla loro religione il semplice nome di chos, trad. del sanscrito dharma «legge»). Accanto al lamaismo si è conservata nei secoli la religione tibetana autoctona, il Bon. Lamaismo e Bon sono ...
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GARLANDA, Federico
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Mezzana Mortigliengo, presso Biella, il 17 apr. 1857 da Pietro, geometra, e da Teresa Castelli, in una famiglia della vicinissima Strona [...] (Torino 1881), Brevi nozioni di metrica italiana (ibid. 1882) e Della lunghezza di posizione nel latino e greco, e nel sanscrito (ibid. 1882); negli anni 1882-83 diresse anche, con C. Bernardi e M. Lessona, la rivista Serate torinesi.
Conseguita la ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] : s’intendono, in special modo, l’egiziano antico, l’arabo, l’ebraico, il siriaco, l’etiopico, il turco, il persiano, il sanscrito, il cinese e il giapponese.
politica Patto o. (o asiatico) Patto di mutua assistenza concluso a Teheran l’8 luglio 1937 ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] verbi sono resi mediante l’impiego di particelle e di forme ausiliari. La lingua thai è stata molto influenzata dal sanscrito e dal pāli in conseguenza della diffusione del buddhismo e ha due sistemi di traslitterazione: il primo secondo la fonetica ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] successivi i tutur («insegnamenti»), scritti completamente in giavanese. Al 9°-10° sec. è attribuibile la traduzione dal sanscrito del Rāmāyana e all’11° quella di una cospicua parte del Mahābhārata, la Bharatayuddha. Nella ricchissima produzione di ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...