indoeuropèe, lìngue Grande famiglia linguistica che comprende lingue storiche e lingue viventi parlate nell'area estesa dall'Europa al Medio Oriente e all'India. Le l.i. si possono dividere grosso modo [...] in 10 famiglie: ittita o anatolica (estinta); indoiranica (sanscrito, hindi, bengali, romanè ecc.; persiano, pashto; curdo ecc.); greca; romanza; germanica; armena; tocaria (estinta; parlata anticamente nel Nord-Ovest della Cina); celtica (famiglia ...
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WINDISCH, Ernst
Vittore Pisani
Glottologo e indianista, nato a Dresda il 4 settembre 1844, morto ivi il 30 ottobre 1918: fu professore nelle università di Heidelberg, Strasburgo e Lipsia.
Tra i suoi [...] pronome relativo nelle lingue indoeuropee (in Curtius' Studien, II, 1869) e la collaborazione al l ibro di B. Delbrück sull'uso sanscrito e greco del congiuntivo e del'ottativo (1871); più tardi tornò a questo genere di studî con la memoria Über die ...
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Indianista (Avio 1826 - Bologna 1899). Medico, patriota (partecipò attivamente alle cinque giornate di Milano, per cui dovette rifugiarsi a Torino), si dedicò ben presto a studî linguistici e nel 1860 [...] fu nominato prof. di filologia indoeuropea all'univ. di Bologna. Pubblicò varie traduzioni dal sanscrito (tra cui una Raccolta degli inni del Veda, 1899). Ha lasciato alla Biblioteca Comunale di Trento la sua ricchissima raccolta di letteratura ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] Pāṇini per quanto concerne gli elementi di base, mentre Hemacandra prende come punto di partenza le sue regole relative al sanscrito.
Le grammatiche pāli
Esistono numerose grammatiche di pāli (Norman 1983, pp. 163-166), la più antica delle quali è il ...
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Indianista (Wolgast 1807 - Breslavia 1887), prof. nell'univ. di Breslavia. Editore e traduttore di classici sanscriti (il Raghuvaṃśa e il Meghadūta di Kālidāsa, la Mṛcchakaṭikā di Sudraka, ecc.), si occupò [...] anche dello studio e dell'edizione di testi della letteratura giuridica indiana (Yājñavalkya's Gesetzbuch, in sanscrito e tedesco, 1849). ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] (G. Gorresio era allora all'estero). Il suo desiderio di unire le forze migliori negli studi orientali e particolarmente nel sanscrito è più volte manifestato nel taccuino, che riporta anche la minuta di una importante lettera a Filosseno.
L'A. si ...
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Storico delle religioni, filosofo e linguista italiano (Ferrara 1933 - ivi 2012). Allievo di L. Heilmann e G. Tucci, nel 1956 ha ultimato gli studi universitari con una tesi sulla Filosofia indiana e dopo [...] aver insegnato in diverse istituzioni italiane ed estere, si è stabilito a Bologna. Docente di Sanscrito dal 1964, negli anni ha insegnato Indologia, Lingua e letteratura bengalese, Lingue arie moderne dell’India, Filosofie e religioni dell’India e ...
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Linguista (Voorburg 1866 - Lugano 1951), prof. (1892) nell'univ. di Amsterdam, poi (1899-1926) nell'univ. di Leida. Studioso dotato di vastissime cognizioni linguistiche e di ampie vedute, autore di opere [...] fondamentali nel campo delle lingue indoeuropee, come i dizionarî etimologici del gotico (1896, 2a ed. 1900) e del sanscrito (1898-99), e inoltre di studî sul basco, tra cui De oudere lagen van de Baskische-Woordenschat ("Le antiche radici del ...
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BALLINI, Ambrogio
Gianroberto Scarcia
Nacque il 19 luglio 1879 ad Asola (Mantova) ed iniziò gli studi superiori presso l'università di Bologna. Qui la sua vocazione umanistica, alimentata da maestri [...] Carducci e il Brizio, e le sue attitudini linguistiche ebbero modo di esprimersi e di precisarsi con lo studio del sanscrito, alla scuola del Formichi. L'incontro con quest'ultimo segnò infatti il suo passaggio definitivo dagli studi classici (egli ...
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WHITNEY, William Dwight
Ambrogio Ballini
Indianista e glottologo nato a Northampton (Mass.) il 9 febbraio 1827. Compiuti gli studî universitarî nello Yale College di New Haven (Connecticut), si recò [...] scuola di F. A. Weber (v.) e di R. Roth (v.). Tornato nel 1853 in patria, fu nominato nel 1854 professore di sanscrito e nel 1869 di glottologia nello Yale College di New Haven, dove rimase sino alla morte, avvenuta il 7 giugno 1894.
Notevolissima fu ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...