Indianista (Brancialino, Pieve Santo Stefano, 1815 - Vitiano, Arezzo,1865); prof. di sanscrito (1859-62) all'Istituto di studi superiori di Firenze. La sua opera (materiale per un'edizione critica dell'Atharvaveda [...] e memorie indologiche varie) è ancora quasi del tutto inedita ...
Leggi Tutto
Filologo e sanscritista olandese (Purworedjo, Giava, 1833 - Utrecht 1917). Fu, per il sanscrito, discepolo di A. Weber a Berlino. Dopo un soggiorno a Londra dedicato allo studio di manoscritti sanscriti, [...] e una permanenza di quasi tre anni in India, occupò (1863-1903) la cattedra di sanscrito e grammatica comparata nell'univ. di Leida. ...
Leggi Tutto
Linguista e filologo svizzero (Holderbaum, Zurigo, 1849 - Rüschlikon, Zurigo, 1923); prof. di sanscrito e di filologia indoeuropea e classica all'univ. di Zurigo; autore di uno studio sul Rigveda (1881) [...] e di una grammatica greca (1884) ...
Leggi Tutto
Glottologo (Billmerich, Vestfalia, 1847 - Heidelberg 1903), prof. (1877) di glottologia e di sanscrito nell'univ. di Heidelberg. Si occupò soprattutto di fonologia indoeuropea: sua la scoperta della vibrante [...] apicale con funzione sillabica nell'indoeuropeo preistorico (la cosiddetta liquida sonante, segnata abitualmente con r̥ o ṛ). Assieme a K. Brugmann formulò (1878) il programma di quell'indirizzo rinnovatore ...
Leggi Tutto
Indianista (Bagnasco 1808 - Torino 1891). Visse per molti anni a Parigi studiando il sanscrito con E. Burnouf. Tra il 1843 e il 1870 pubblicò la prima edizione completa (in 12 voll.) del Rāmāyaṇa, accompagnata [...] dalla traduzione italiana. Socio nazionale dei Lincei (1878) ...
Leggi Tutto
Indianista (Neuilly 1775 - Parigi 1832), figlio di Antoine; fu il primo professore di sanscrito alla Sorbona e uno fra gli antesignani della filologia sanscrita in Europa. Una sua traduzione (1830) del [...] dramma Śakuntalā di Kālidȧsa fece epoca. Ha lasciato anche pregevoli versioni dal persiano ...
Leggi Tutto
Linguista tedesco (Magdeburgo 1865 - Giessen 1936), prof. (dal 1912) di glottologia indoeuropea e sanscrito a Giessen. Iniziò la sua attività con le notevoli opere Der indogermanische Akzent (1895) e Der [...] indogermanische Ablaut (1900). Offrì poi una personale sintesi dell'indoeuropeo ricostruito con la Indogermanische Grammatik (7 voll., 1921-34). Importante è il libro Die Indogermanen (2 voll., 1905-07) ...
Leggi Tutto
Glottologo e orientalista (Devizes, Wiltshire, 1899 - Londra 1996), dal 1936 al 1967 prof. di sanscrito nell'univ. di Cambridge. Ha studiato soprattutto le lingue iraniche, e in particolare quelle del [...] Khotan. Fra le opere: Codices Khotanenses (1938); Khotaneses texts (7 voll., 1945-1985); Corpus inscriptionum iranicarum. Saka documents (4 voll., 1960-67); Dictionary of Khotan Saka (1979) ...
Leggi Tutto
Orientalista (Wüppels 1796 - Halle 1840), prof. nell'univ. di Königsberg (1828). Studiò soprattutto il sanscrito, ma anche l'arabo e il persiano. Ha lasciato un'ampia opera d'insieme sull'India antica [...] (Das alte Indien, mit besonderer Rücksicht auf Aegypten, 2 voll., 1830) e alcune edizioni e traduzioni di classici indiani ...
Leggi Tutto
Etnografo e glottologo austriaco (Jemnice, Moravia, 1834 - Vienna 1898); bibliotecario, quindi (1869) prof. di sanscrito e di linguistica comparata nell'univ. di Vienna. Partecipò per la parte linguistica [...] ed etnografica alla crociera intorno al mondo della nave Novara. Opere principali: Handbuch der Ethnographie (1873), Grundriss der Sprachwissenschaft (1876-88), dove dà una descrizione ed esemplificazione ...
Leggi Tutto
sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...