La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] che non nelle scuole dei grandi centri dell'Impero sasanide. Non si parla però mai espressamente di traduzioni arabe dal sanscrito. Dopo aver riferito la sua storia, al-Bīrūnī si sofferma sulle notevoli differenze tra i testi Sindhind arabi e altri ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] di Schopenhauer, che gli trasmise un amore così vivo per l'India vedantica, da indurlo a studiare da solo il sanscrito per poter leggere i Veda in originale (Moore 1994), e l'olismo metafisico da cui sono permeate queste opere influì profondamente ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...