BALLINI, Ambrogio
Gianroberto Scarcia
Nacque il 19 luglio 1879 ad Asola (Mantova) ed iniziò gli studi superiori presso l'università di Bologna. Qui la sua vocazione umanistica, alimentata da maestri [...] Carducci e il Brizio, e le sue attitudini linguistiche ebbero modo di esprimersi e di precisarsi con lo studio del sanscrito, alla scuola del Formichi. L'incontro con quest'ultimo segnò infatti il suo passaggio definitivo dagli studi classici (egli ...
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Poeta indiano vissuto nel 2º sec. d. C. Di famiglia brahmanica, si convertì al buddismo. È il rappresentante più antico del dramma classico indiano e autore, fra l'altro, di un poema di alta ispirazione [...] artistica, il Buddhacarita ("La vita del Buddha"), tradotto in cinese e in tibetano, pervenutoci monco nell'originale sanscrito. ...
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Scrittore greco (Corfù 1872 - ivi 1923), autore di romanzi (Κατάδικος "Il condannato", 1918; Ζωὴ καὶ ϑάνατος τοῦ Καραβέλα "Vita e morte di Karavèlas", 1920; Οἱ σκλάβοι στὰ δεσμά τους "Schiavi nei loro [...] ceppi", 1922), il cui verismo si anima d'idealità socialiste; tradusse dalle principali lingue europee moderne, dal latino e dal sanscrito. ...
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Nome di religione del monaco buddista cinese Chen Yi (Goushi, Henan, 602 - Chang'an, od. Xi'an, 664), il quale lasciò la Cina nel 629 e attraverso l'Asia centrale raggiunse l'India alla ricerca dei testi [...] sacri del buddismo; tornato in Cina dopo 17 anni e stabilitosi a Chang'an, attese alla traduzione dal sanscrito e alla divulgazione delle opere fondamentali del buddismo. L'interessante resoconto del suo viaggio, in redazioni stese dai discepoli, fu ...
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Missionario (Montepulciano 1577 - Mailapur, Madras, 1656), gesuita. In India (1605-1645), nella sua opera di evangelizzazione, accolse e fece accogliere dai missionarî costumi e usanze degli indigeni. [...] , il nuovo metodo fu difeso come ortodosso dal Bellarmino, che ne ottenne l'approvazione pontificia (Cost. apost. Romanae sedis Antistes, 31 genn. 1623). Esperto del sanscrito, tamil e telogu, compose in queste lingue opere di filosofia e teologia. ...
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Fondatrice della nuova teosofia indiana (Ekaterinoslav 1831 - Londra 1891). Figlia del generale russo P. von Hahn, andò prima in Egitto, poi in America, dove fondò a New York la società teosofica in collaborazione [...] quale si recò poi in India. Oltre alla fondazione e direzione di varie riviste teosofiche e a varie traduzioni dal sanscrito, scrisse opere relative alle scienze occulte, tra cui: Isis unveiled (1877), The secret doctrine (1888), The key of theosophy ...
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Autore e filosofo indiano, insigne rappresentante della logica buddistica (prima metà del sec. 7º). Nato da famiglia brahmanica, si convertì ancor giovane al buddismo. Dopo aver peregrinato per molti paesi [...] contatto con dotti e filosofi suoi contemporanei, terminò la vita nella regione del Kalinga. Un solo breve trattato di lui ci è pervenuto nell'originale sanscrito. Altre sei opere, tra cui quelle maggiori, sono conservate in traduzioni tibetane. ...
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Orientalista (Parma 1849 - Torino 1920), prof. di persiano (dal 1885), poi (dal 1899) di filologia indo-iranica nell'univ. di Torino. Diede la versione integrale in versi dello Shāhnāme "Libro dei Re" [...] iranico (Storia della poesia persiana, 2 voll., 1894). Si occupò anche, con facile ed elegante vena di traduttore, di sanscrito, siriaco, arabo, antico tedesco, greco. Tra le numerosissime opere, interessanti le sue Memorie d'un letterato che non fu ...
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re-Hind Appellativo con cui è noto il letterato indiano Rāja Śiva Prasād (n. 1823 - m. 1895). Attivo sostenitore dell'uso del hindī (contro i fautori dell'urdù), scrisse opere di carattere pedagogico che [...] scuola primaria. Difese, inoltre, l'uso di una lingua colloquiale, accogliendo nel lessico termini dal persiano e dal sanscrito che riteneva ormai acquisiti nel patrimonio di una lingua viva. Nel 1845 fondò il periodico Banāras Akhbār "Giornale di ...
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Poeta lirico indiano del 7º o 8º sec. d. C., autore di una breve opera poetica intitolata Amaruśataka ("Centuria di Amaru"), che è una raccolta di strofe il cui numero varia secondo i manoscritti, pure [...] scostandosi di poco dal centinaio. Ogni strofa è un raffinato quadretto di scene o situazioni amorose, e l'autore, largamente esaltato dalla critica indiana, è ritenuto il più famoso rappresentante della poesia erotica in sanscrito. ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...