Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stratificata tradizione del racconto breve fra XIII e XIV secolo si forma tra [...] della cultura iranica preislamica: Ibn al-Muqaffa‘. È un testo che proviene da lontano - in quanto risale all’antico Panchatantra sanscrito (o Le cinque occasioni di saggezza) composto attorno al terzo secolo d.C - e che viene proiettato nel futuro ...
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L'invenzione dello zero
Angelo Guerraggio
L’invenzione dello zero
Lo zero è entrato relativamente tardi a far parte del linguaggio matematico – attraverso la civiltà indiana e poi la cultura araba – [...] l’universo prima della sua trasformazione nel mondo delle apparenze e quindi il vuoto, la non esistenza, il nulla. Il termine sanscrito di Sunia (“vuoto”) diventerà nella lingua araba sifr (da cui il vocabolo “cifra”) e in Occidente zephirum, che i ...
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neurofarmacologìa Disciplina che studia la struttura chimica e gli effetti delle cosiddette 'sostanze psicoattive', ovvero di quelle molecole in grado di influenzare i meccanismi di funzionamento del cervello [...] e che attivano quel recettore in condizioni normali. Uno di essi è per esempio l’anandammide, la cui etimologia in sanscrito significa ‘estasi’. Non è chiaro quale sia la normale funzione fisiologica di questo cannabinoide, ma i risultati degli studi ...
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(fr. baton; sp. bastión; ted. Stock; ingl. stick). L'uso del bastone è stato ed è assai vario presso i differenti popoli e a seconda del loro grado di civiltà. Possono qui esserne ricordati, anche nel [...] religiosi buddisti mendicanti, dapprima in India e ancor oggi nel Tibet, in Cina, in Giappone, portano un bastone (in sanscrito khakkharam); in origine, una bacchetta di metallo per battere alle porte delle case. Questo bastone, adoperato in funzioni ...
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TOCARIO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. Da scoperte occasionali avvenute intorno al 1890 e soprattutto da una serie di esplorazioni compiute fra il 1898 e il 1914 da scienziati di nazionalità russa (Klementz, [...] . D'altra parte i caratteri esprimenti suoni indiani estranei al tocario non vengono usati che nella citazione di parole sanscrite. Il patrimonio fonetico tocario comprende le vocali a ā i ī u e o ed una vocale ridottissima che si suole trascrivere ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] , p. 468), che aveva frequenti contatti con i Hittiti, era dominato da una dinastia che parlava una lingua simile al sanscrito e che è stata definita o proto-indoaria o protoaria; della lingua abbiamo parole e composti, ma non testi interi.
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] delle affinità genetiche tra le lingue. Le indagini glottologiche accertarono senza possibilità di dubbio la parentela esistente fra il sanscrito e l'antico persiano (e le lingue derivate) e molte lingue europee antiche e moderne; l'esame comparato ...
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Colera
Augusto Panà
Riccardo De Sanctis
Il colera è una malattia infettiva acuta, caratterizzata da violente scariche diarroiche, vomito, crampi muscolari, e infine eventuale collasso cardiocircolatorio, [...] con termini che significano vomito e diarrea, mentre una delle prime descrizioni del colera si trova in un manoscritto tibetano, in sanscrito, del 9° secolo circa. Vasco de Gama accennava a una malattia con questo nome nel 1490; Gaspare Caneva la ...
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INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] glottologo G.I. Ascoli, suo collega all'Accademia, introdusse il concetto di un aoristo "terzo" derivato dal sanscrito), e Prospetti della coniugazione regolare dei verbi greci (Milano 1873, e Prospetti della coniugazione regolaredei verbi greci e ...
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Navyanyaya (o Navya Nyaya)
Navyanyāya
(o Nāvya Nyāya) Termine sanscr. («nuovo Nyāya») usato per indicare la letteratura risultante della sintesi di Nyāya (➔) e Vaiśeṣika (➔). Gli esordi del N. sono [...] dal lettore in un linguaggio comune o, per gli specialisti, in un linguaggio logico-matematico. Tale linguaggio tecnico, infatti, è difficilmente intellegibile senza la conoscenza e il consulto dell’originale sanscrito da parte del lettore. ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...