Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] : s’intendono, in special modo, l’egiziano antico, l’arabo, l’ebraico, il siriaco, l’etiopico, il turco, il persiano, il sanscrito, il cinese e il giapponese.
politica Patto o. (o asiatico) Patto di mutua assistenza concluso a Teheran l’8 luglio 1937 ...
Leggi Tutto
Letterato e storico francese, nato a Saint-Étienne il 21 ottobre 1772, morto a Parigi il 15 luglio 1844. Repubblicano militante nel '93 e nel '94, poi, per due anni, segretario di Fouché al Ministero di [...] sulla conquista normanna in Inghilterra; fu il collaboratore di Schlegel nell'impianto della prima tipografia europea per il sanscrito, in caratteri devaganarici.
I suoi lavori hanno questo di particolare che sono fatti più per l'autore, dominato ...
Leggi Tutto
BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] sua ammissione alla Harvard University. Qui si specializzò in letteratura, proseguì i suoi studi linguistici (tra i quali quelli del sanscrito) e frequentò il Museum of Fine Arts con le sue belle collezioni di arte italiana e quelle, magnifiche, di ...
Leggi Tutto
TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] greca con Luigi Valmaggi e Angelo Taccone; grammatica greca e latina con Valmaggi; letterature neolatine con Rodolfo Renier; sanscrito e lingue semitiche con Italo Pizzi; storia antica con Gaetano De Sanctis; storia moderna con Carlo Cipolla, Pietro ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] verbi sono resi mediante l’impiego di particelle e di forme ausiliari. La lingua thai è stata molto influenzata dal sanscrito e dal pāli in conseguenza della diffusione del buddhismo e ha due sistemi di traslitterazione: il primo secondo la fonetica ...
Leggi Tutto
. Il ramo baltico della famiglia linguistica indoeuropea è rappresentato presentemente da due sole lingue: il lituano e il lettone. Di un'altra lingua baltica, parlata un tempo dal popolo che diede il [...] , da cui il gotico sunus, ted. Sohn, differisce solo nella quantia della prima sillaba), výras "uomo" (sanscr. vīraḥ, lat. vir da *vĭros), ẽsti "è" (sanscr. asti, greco ἐστί, lat. est). In generale nelle lingue baltiche il vocalismo originario è più ...
Leggi Tutto
TRÜBNER, Johann Nikolaus
Libraio editore, nato a Heidelberg il 12 giugno 1817, morto a Londra il 30 marzo 1884. Si addestrò nel commercio librario dapprima a Heidelberg (presso J. C. B. Mohr, 1831-32), [...] , che durò dal 1865 al 1891. Fattasi egli stesso una buona cultura orientalistica (aveva tra l'altro imparato il sanscrito e l'ebraico), il Tr. divenne anche editore, pubblicando testi critici, opere di esegesi, storie letterarie e religiose, ecc ...
Leggi Tutto
Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
filosofia
Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De [...] soprattutto sull’aspetto, una forma di f. sembra tuttavia assicurata nella concordanza dei f. del lituano e del sanscrito, almeno inizialmente come forma di volontà. La forma del f. spesso continua espressioni perifrastiche. Il f. può appartenere ...
Leggi Tutto
Segno o simbolo scritto, che rappresenta lo zero o una delle nove unità nel sistema di notazione numerica decimale; il vocabolo si applica anche al numero rappresentato da una o più cifre. Spesso quei [...] unità. e quindi senza valore di posizione e senza zero. Il modo decimale di esprimere a parole i grandi numeri nella lingua sanscrita e l'uso di numeri enormi per i calcoli astronomici indiani (basati su cicli di molti milioni di anni) produssero o ...
Leggi Tutto
SETTE SAVI, Libro dei (Syntipas)
Francesco Gabrieli
Opera novellistica di origine orientale, diffusasi attraverso una serie di traduzioni e rielaborazioni in varie lingue d'Oriente e d'Occidente. Nucleo [...] e nota sotto la forma di Kalīlah e Dimnah (v.). Abbiamo cioè anche in questo caso un'assai probabile versione dal sanscrito in mediopersiano (pahlavī), perduta, e poi una da questo in arabo, conservata e risalente al sec. VIII o piuttosto al IX ...
Leggi Tutto
sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...