HEMACANDRA
Ambrogio BALLINI
. Poeta, filosofo, novellatore, grammatico lessicografo, retore, giurista indiano. Nato in Dhundhuka, presso Ahmedabad (Gujerat) nel 1089, morì nel 1172, dopo avere per tutta [...] suo protettore scrisse il Kumārapālacarita "la vita di Kumārapāla", poema epico-storico in 28 canti, primi 20 dei quali in sanscrito, e gli ultimi 8 in pracrito, diretti tutti a illustrare le regole che egli aveva esposto nella sua grande grammatica ...
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MABÍLĒS (Μαβίλης), Lorenzo
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta neogreco, nato nel 1860 ad Itaca, da famiglia di origine spagnola, morto il 29 dicembre 1912 a Driskos. Studiò ad Atene e in Germania, dove per [...] (ballate di Uhland, Schiller, Bürger), dall'inglese (Saul di Browning, Prometeo slegato di Shelley, Parisina del Byron), dal sanscrito (episodio di Nalo e Damayanti), dal latino (Eneide) e dall'italiano (Il Sabato del villaggio del Leopardi, La morte ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] di giaina. Dal sec. II in poi le epigrafi sono sempre più ricche di sanscritismi e compaiono le prime iscrizioni in sanscrito puro. Inoltre i brahmani, i loro dei, i loro sacrifizî sono rammentati sempre più spesso finché, nel sec. V, tre quarti ...
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SCIENZE OMICHE
Alfredo Miccheli
Federico Marini
- Genomica.Trascrittomica. Proteomica. Metabolomica. Dal profiling all’interpretazione biologica. Bibliografia
Si definiscono scienze omiche quelle discipline [...] il termine gene e il suffisso -oma, suffisso che secondo Joshua Lederberg e Alexa T. McCray (2001) farebbe riferimento al sanscrito OM a indicare completezza e pienezza. Il termine genoma, quindi, rappresenta l’insieme dei geni di un individuo e la ...
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Forse il più eminente scienziato del Medioevo musulmano, nato nell'ultimo mese del 362 èg. (settembre 973) nei sobborghi (bīrūn) di Khuwārizm (pron. Khārizm, cioè Khīwà a sud del lago d'Aral) e morto il [...] cosa rarissima fra musulmani - per le culture straniere, e perciò studiò un poco di ebraico e di siriaco, ma soprattutto il sanscrito, cosicché con letture proprie e con l'aiuto di dotti indiani potè comporre la sua grande opera sull'India, che è uno ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] consonantici finali di parola sono di norma semplificati: bharan < bharant + s, participio del verbo bharati «portare».
In sanscrito le regole di sandhi, sia interno che esterno, sono codificate fin dall’epoca antica; i mutamenti fonetici che si ...
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TESSITORI, Luigi Pio (Luigi Pio Francesco Lucio)
Carmela Mastrangelo
Nacque a Udine il 13 dicembre 1887, primogenito di Guido, originario di Moggio impiegato presso il brefotrofio provinciale, e di [...] 1913, sempre su The Indian Antiquary, il Paramajotistotra (vol. 42, pp. 42-46), versione in braj-bhāṣā di un noto inno sanscrito, e Two Jaina versions of the story of Salomon’s judjment (pp. 148-152) in gujarātī e jaipurī. Nello stesso anno pubblicò ...
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Ngagwang Lobsang Gyatso
(o Ngag dbang blo bzang rgya mtsho) Quinto dalai lama (n. 1617-m. 1682). Chiamato dai tibetani «il Grande Quinto», fu tra le più significative figure politiche del Tibet. Grazie [...] India. Diede inizio ai lavori del palazzo del Potala, che divenne la residenza dei dalai lama. Fu grande poligrafo e studioso di sanscrito. Con la nomina di Sangs rgyas rgya mtsho (1653-1705) al posto di reggente, N.L.G. si ritirò gradualmente a vita ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; [...] e del congiuntivo, e alcune forme nominali del verbo, il participio perfetto e il supino. Nel greco e nel sanscrito la categoria si è conservata a lungo autonoma, mentre nelle altre lingue indoeuropee, sin dalle prime documentazioni storiche, il ...
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PIZZI, Italo
Carlo Alfonso Nallino
Orientalista, nato a Parma il 30 novembre 1849, morto a Torino il 6 dicembre 1920. Dal 1885 fu professore straordinario di persiano e dal 1899 alla morte ordinario [...] 1492. Voltò dal persiano anche il Gulistān di Sa‛dī (Il Roseto di Saadi, Lanciano 1917, voll. 2); dal sanscrito il Pañcatantra (Le novelle dí Visnusarma, Torino 1896) e parzialmente Le sentenze di Bhartrihari (Torino 1899); da varie lingue orientali ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...