JAINISMO (pron. giainismo)
Ambrogio Ballini
Religione affermatasi nel NordEst dell'India nel secolo VI a. C. e così denominata dall'appellativo Jina "vincitore", col quale vengono designati generalmente [...] ai 12 Anga "membra, parti", molti altri testi, raggruppati, alla lor volta, in quattro diverse classi: 12 Uvaṅga (sanscrito Upāṅga) "sotto-anga", 10 Païṇṇa (scr. Prakīrṅa o Prakīrṇaka) "trattati sparsi; miscellanea ū", Chedasutta (scr. osū Éra) prop ...
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SIKH
Luigi SUALI
. Comunità religiosa e politico-militare dell'India settentrionale (Panjab), che conta oggi ancora circa tre milioni di seguaci. La fondò Nānak (1469-1538), riformatore religioso che, [...] Dottissimo, curò la formazione intellettuale della comunità, mandando cinque Sikh a Benares ad apprendervi il sanscrito, e facendo tradurre in volgare opere in sanscrito e in persiano. Si oppose energicamente al sistema delle caste, e volle fare dei ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] viene detto il suo nome, ma la tradizione vuole che costui avesse portato con sé almeno una tavola astronomica scritta in sanscrito, e che essa fosse adattata e trascritta in arabo con il titolo di Zīǧ al-Sindhind (Tavole astronomiche indiane), sotto ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] ) e Hund (Udabhandapura); una terza che dal Kashmir conduceva in Asia Centrale.
T. è la trascrizione greca del nome sanscrito Takṣaśilà (pāli Takhaśilā), riportato già dal Rāmāyana e dal Mahābhārata. Il sito è stato da tempo identificato in un gruppo ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] di studi superiori di Firenze. Qui, nel 1861-62, al corso ufficiale, per cui teneva lezioni di greco comparato col sanscrito e con altre lingue indoeuropee e di linguistica generale, affiancò un corso libero sul testo ebraico di Isaia.
A Siena ...
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mandarini
Sergio Parmentola
Antichi funzionari dell’Impero cinese
Nella Cina imperiale i mandarini erano i potenti e rispettati funzionari dello Stato che per secoli garantirono il buon funzionamento [...] anche Cina, storia della). Probabilmente si trattò di un adattamento al portoghese del termine malese mantri, a sua volta del sanscrito mantrin, che significa «consigliere». Da allora in poi in Europa fu comunemente usato per indicare la casta dei ko ...
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Kshatrapa occidentali
Dinastie dell’India occidentale e centrale (Saurashtra e Malwa) fondate dagli shaka costretti dall’avanzata kushana ad abbandonare le regioni più a N. A tale periodo risale l’era [...] monetaria (pracrito «sanscritizzato», scrittura greco-latina, data), e nell’epigrafia dalla metà del 2° secolo (uso del sanscrito). Ai primi sovrani Chashtana e Jayadaman successe Rudradaman, sotto il quale raggiunsero l’apice dal punto di vista sia ...
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IN Celebre poeta, retore e prosatore indiano, generalmente assegnato al sec. VII d. C. (v. india: Letteratura). La tradizione gli attribuisce tre opere (nulla ci è noto della sua vita) delle quali due [...] creazione dell'autore. Vengono in essa considerati la forma (prosa, poesia o misto di prosa e poesia), la lingua (sanscrito o pracrito) e lo stile di cui possono constare i diversi generi letterarî, e particolarmente trattate le numerosissime figure ...
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Theravada
Theravāda
Letteral. «dottrina degli anziani». Scuola buddista che si rifà direttamente al canone buddista in pāli e oggi diffusa in Śrī Laṅkā, Cambogia, Birmania e Thailandia. Il canone pāli [...] nel Th., il quale è sostanzialmente rimasto estraneo, forse anche a causa del suo usare il pāli e non il sanscrito, dai dibattiti che hanno occupato i filosofi indiani classici e postclassici, da cui pure è stato influenzato (➔ śūnyatā) pur senza ...
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(o Sassanidi) Dinastia iranica che regnò nella Persia dalla caduta del regno partico degli Arsacidi (224 d.C.) alla conquista araba (640 ca.). Al primo sovrano, Ardashīr, nipote dell’eponimo Sāsān, successero [...] di Stato, perseguitò il cristianesimo e il manicheismo, promosse un’intensa attività culturale con traduzioni dal greco, sanscrito e siriaco, e diede al paese una salda struttura amministrativa e sociale, che sopravvisse in età musulmana, insieme ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...