PURĀNA
Ambrogio Ballini
. Poemi costituenti vere e proprie enciclopedie religiose e sociali dell'induismo, in alcuni dei quali viene particolarmente celebrato Viṣṇu, in altri Śiva, in altri ancora alcuna [...] forma nella quale ci sono pervenuti, a un periodo non anteriore al sec. VI d. C. Sono redatti in sanscrito classico. Detti anche Mahāpurāṇa (Grandi Purāṇa), per distinguerli dagli Upapurāṇa (P. secondarî, in essi stessi ricordati), i Purāṇa sono ...
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Città e oasi della Cina, nella regione autonoma del Xinjiang Uygur. Sede, all’epoca della dinastia Han, di un regno semindipendente, è storicamente importante perché fu via di introduzione del buddhismo [...] databile tra 3° e 8° sec. (pitture, sculture ecc.), di impronta buddhista e manichea, con influenze ellenistiche, indiane, cinesi e iraniche. I frammenti di manoscritti rinvenuti sono in cinese, sanscrito e in varie lingue dell’Asia centrale. ...
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CAETANI, Ersilia
Armando Petrucci
Nacque a Roma il 12 ott. 1840 da Michelangelo, principe di Teano poi duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska, di nobile famiglia polacca. Il padre le trasmise ben [...] senso tradizionali nei Caetani. Educata in casa da L. M. Rezzi al latino, da I. Guidi al greco e al sanscrito, buona conoscitrice di francese, inglese e tedesco, amica degli studiosi amici di suo padre e frequentatori dell'archivio di famiglia, e ...
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GARLANDA, Federico
Nato a Strona (Novara) il 17 aprile 1857, morto a Roma il 23 marzo 1913. Laureato in lettere all'università di Torino, visse alcuni anni in Inghilterra e in America. Fu deputato di [...] italiano.
Scrisse di varî argomenti filologici e politici. Fra i primi ricordiamo: Della lunghezza di posizione nel latino, nel greco e nel sanscrito, in Riv. di fil. classica, X (1882), pp. 430-442, e XI (1883), pp. 99-101; 2ª ed., Roma 1906; The ...
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OPPERT, Jules
Giuseppe Furlani
Orientalista e assiriologo tedesco naturalizzato francese, nato il 9 luglio 1825 ad Amburgo, morto a Parigi il 21 agosto 1905. Studiò nelle università di Heidelberg, Bonn, [...] della missione sotto il titolo Expédition scientifique en Mésopotamie, in due volumi. Nel 1857 fu nominato professore di sanscrito e filologia comparata nella scuola di lingue presso la Bibliothèque nationale di Parigi e nel 1874 divenne professore ...
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GRAY, Louis Herbert
Orientalista e storico delle religioni americano, nato a Newark (New Jersey) il 10 aprile 1875. Assistette (1905-1915) J. Hastings nel dirigere l'Encyclopaedia of Religion and Ethics [...] (New York). Ha pubblicato, tra l'altro: Indo-iranian phonology (1902), testi, articoli divulgativi e tecnici sulle religioni, le letterature e le lingue dell'India e della Persia, preparatorî gli ultimi a un dizionario etimologico del sanscrito. ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] e dei sentimenti umani.
La letteratura telugu antica (10°-15° sec.) è caratterizzata per lo più da rifacimenti di classici sanscriti, a opera di poeti e grammatici quali Nannaya (11° sec.), Tikkanna (13° sec.), Potana (15° sec.). Il 16° sec. vide ...
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Indianista e pensatore belga (Liegi 1904 - Parigi 2001), professore nell'univ. di Lilla (dal 1947), poi di filosofia comparata alla Sorbona (1959-74), direttore di studî delle religioni dell'India nell'École [...] 1956), Gandhi ou la force de l'âme (1964), Indianité. Études historiques et comparatives sur la pensée indienne (1979), L'expérience du Soi (in collab. con L. Gardet, 1981). Tradusse dal sanscrito (in collab. con A. M. Esnoul) la Bhagavadgītā (1976). ...
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. La famiglia linguistica dravidica comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale dal 20° all'8° parallelo. In questo territorio s'incuneano, però, lingue non dravidiche (specialmente nella [...]
Le principali differenze fra Tamil e Malayāḷam sono l'assenza in questo di suffissi personali nel verbo, e l'abbondanza di parole sanscrite.
Il Tuḷu è parlato da poco più di mezzo milione di persone (531.500 nel 1911; 592.000 nel 1921) nel distretto ...
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. S. Francesco Saverio, nella lettera scritta da Kagoshima, del 5 novembre 1549, per indicare i religiosi buddisti usa la parola bonzo, bonjo. Dal portoghese, o meglio dalle versioni latine delle lettere [...] sia derivato. Bonsā (dal cinese fanseng, proposto nell'Oxford Dictionary), significa religioso buddista (seng, dal sanscrito sangha, che propriamente significa l'assemblea dei religiosi, il clero), comune, ordinario (fan), con senso leggermente ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...