Il maggiore indianista francese, nato a Parigi il 12 agosto 1801, morto il 28 maggio 1852. Mosso dall'entusiasmo che le notizie dall'India e dall'Oriente avevano suscitato in Europa, lasciò la professione [...] 1829 professore di grammatica all'École normale, successe nel 1832 allo Chézy nel Collège de France per la cattedra di sanscrito e allo Champollion nell'Académie, di cui poco prima della morte fu nominato segretario perpetuo.
Il B. contribuì in modo ...
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Filosofo indiano, nato nell'ottobre 1887. Discendente da una famiglia di conservatori delle antiche tradizioni culturali indiane, fondatrice di un istituto di studî superiori sanscritici (Kavindra Sanskrit [...] nel 1920 a Calcutta e nel 1922 a Cambridge, ove insegnò per due anni, fu successivamente nominato professore di sanscrito e vicerettore del Government College di Chittagong, poi professore di filosofia europea nell'università di Calcutta, ove è ...
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RĀJAŚEKHARA
Mario Vallauri
. Poeta e drammaturgo indiano, vissuto alla fine del sec. IX e al principio del sec. X d. C. Non poche strofe che vanno sotto il suo nome si trovano sparse nelle antologie; [...] e abile, ma forse anche ricercato e artificioso, nell'uso delle parole e nella costruzione delle frasi, padrone non solo del sanscrito e del pracrito ma anche di molti dialetti, R. - che ama le sentenze e il parlare sentenzioso - riesce non di rado ...
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Capitale dello stato omonimo nel Rajputana (India Inglese), con 69.410 ab. (1921) di cui il 73% hindù, il 19% musulmani, il 7% jaina; inoltre cristiani, sikh, parsi, Arya. Fu fondata nel 1488 da Bika della [...] semideserto. È cinta da mura merlate e possiede molti edifici di pregevole architettura; nel forte si conserva una libreria sanscrito-persiana. Vi si prepara una varietà bianca di zucchero candito; inoltre vi si confezionano scialli di lana, coperte ...
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SERGI, Giuseppe.
Elisa Montanari
– Nacque a Messina il 20 marzo 1841, secondogenito di Paolo, impiegato, e di Alessandra Brigandì.
La sua infanzia fu segnata dai moti siciliani del 1848 e dalla loro [...] Giuseppe Garibaldi nella battaglia di Milazzo (1860). In seguito, riuscì a continuare da autodidatta lo studio del greco, del sanscrito e della filosofia, alla quale dedicò la sua prima opera, pubblicata a Noto nel 1868, Usiologia, termine che Sergi ...
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TUCCI, Giuseppe
Alice Crisanti
TUCCI, Giuseppe. – Nacque a Macerata il 5 giugno 1894, figlio unico di Oscar, primo segretario dell’intendenza di Finanza, e di Ermenegilda Fermani, entrambi emigrati [...] nell’intera sua biografia.
Proprio per iniziativa di Formichi, invitato dal poeta Rabindranath Tagore a tenere un corso di sanscrito a Śāntiniketan, e tramite l’accoglimento delle sue richieste da parte di Benito Mussolini, Tucci poté essere messo a ...
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Vedanta Desika (noto anche come Venkatanatha Misra)
Vedānta Deśika
(noto anche come Veṅkaṭanātha Miśra) Filosofo indiano (Tooppul, vicino Kanchipuram, Tamil Nadu, 1268 - ivi 1369). È, dopo Śrī Rāmānuja, [...] con le teorie della Prābhākara Mīmāṃsā. V. fu autore di numerosissime opere filosofiche, teologiche e poetiche, per lo più in sanscrito ma anche in tamil, dedicate a temi filosofici e teologici. A una lettura teistica della Mīmāṃsā sono dedicate la ...
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ī Scienziato persiano (Khuwārizm 973 - Ghazna 1048), il più grande del Medioevo musulmano. Scrisse tutte le maggiori sue opere in arabo e coltivò la matematica, l'astronomia teorica e pratica, la fisica, [...] ), ricco di preziose notizie storiche e culturali, e un'opera d'insieme sull'India e la sua civiltà (Kitāb al-Hind), composta da al-B. di prima mano, con diretta conoscenza del sanscrito e profondo interesse scientifico per una cultura straniera. ...
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SCHLEGEL, Friedrich von
Vittorio Santoli
Letterato e filosofo tedesco, nato a Hannover il 10 marzo 1772, morto a Dresda il 12 gennaio 1829. Destinato dapprima al commercio, studiò poi a Gottinga e a [...] "nell'Oriente dobbiamo cercare ciò ch'è più altamente romantico". Ora, a Parigi, fra il 1802 e il 1803, si buttò al sanscrito e al persiano, sotto la guida di A. Hamilton. Della progettata grammatica persiana non fece nulla, ma nel 1808 uscì il libro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immagine dell’Oriente nella filosofia tedesca dell’Ottocento è legata alle traduzioni [...] indiana, anche con l’aiuto di Hamilton e di Antoine Léonard de Chézy (1775-1832), il primo professore francese di sanscrito.
Nel 1808, Schlegel pubblica il celebre Über die Sprache und Weisheit der Indier, [Sulla lingua e sulla saggezza degli Indiani ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...