KERN, Hendrik
Carlo Tagliavini
Filologo olandese, nato il 6 aprile 1833 a Purworedjo (Giava), morto a Leida nel 1917. Studiò a Utrecht, Leida e Berlino; in quest'ultima città fu allievo del sanscritista [...] al 1862 fu professore di greco nell'ateneo di Maastricht. Nel 1862 fu a Londra per studiarvi manoscritti sanscriti e dal 1863 al 1865 fu professore di sanscrito all'università (College) di Benares (India inglese). Dal 1865 in poi fu professore di ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] angkoriano (IX-XIII sec.) risale la maggioranza delle iscrizioni volute dai sovrani cambogiani: nel VII secolo compaiono iscrizioni in versi sanscriti, ma anche in prosa e in lingua Khmer e a partire dal IX secolo ricorre inoltre il nome Kambuja per ...
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numero di Harshad
numero di Harshad numero intero positivo che, in un sistema di numerazione posizionale di data base, è divisibile per la somma delle sue cifre. È tale per esempio il numero 12 perché [...] è divisibile per 3 = 1 + 2 e il numero 81 perché è divisibile per 9 = 8 + 1. Il nome, attribuito loro dal matematico indiano D.R. Kaprekar, deriva dal sanscrito «harşa», che significa «grande gioia». ...
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re-Hind Appellativo con cui è noto il letterato indiano Rāja Śiva Prasād (n. 1823 - m. 1895). Attivo sostenitore dell'uso del hindī (contro i fautori dell'urdù), scrisse opere di carattere pedagogico che [...] scuola primaria. Difese, inoltre, l'uso di una lingua colloquiale, accogliendo nel lessico termini dal persiano e dal sanscrito che riteneva ormai acquisiti nel patrimonio di una lingua viva. Nel 1845 fondò il periodico Banāras Akhbār "Giornale di ...
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Lingua parlata dagli abitanti dell’isola di Madagascar, appartenente alla famiglia indonesiana del gruppo maleopolinesiano. Si divide in numerosi dialetti. Nell’Imerina, nel centro dell’isola, è parlato [...] l’enorme distanza dall’area originaria, il m. ha conservato fedelmente numerosi caratteri del gruppo maleopolinesiano sia nel lessico sia nella grammatica. Non mancano inoltre prestiti dal sanscrito, dall’arabo, dalle lingue africane ed europee. ...
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Poeta lirico indiano del 7º o 8º sec. d. C., autore di una breve opera poetica intitolata Amaruśataka ("Centuria di Amaru"), che è una raccolta di strofe il cui numero varia secondo i manoscritti, pure [...] scostandosi di poco dal centinaio. Ogni strofa è un raffinato quadretto di scene o situazioni amorose, e l'autore, largamente esaltato dalla critica indiana, è ritenuto il più famoso rappresentante della poesia erotica in sanscrito. ...
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ORIENTALISMO (XXV, p. 537)
Luigi SUALI
Gli eventi dell'ultimo decennio hanno da un lato influito sfavorevolmente su questa come su ogni altra disciplina storico-filologica, interrompendo od ostacolando [...] attrarre l'attività degli studiosi; oltre ai testi in tocario e in sogdiano, sono da ricordare quelli in sanscrito, interessanti particolarmente il buddismo: la bella raccolta dei Kleinere Sanskrit-Texte (Kön. Preuss. Turfan Expeditionen) è giunta al ...
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PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] fu ciarlatano (composta tra il 1916 e il 1918); fra le traduzioni sono ancora da segnalare un’antologia di brani da sanscrito, persiano, arabo e siriaco (Fiori d’Oriente, Milano 1906), una selezione di passi dall’Avesta (Milano 1916) e la versione ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] nel suo impiego più ristretto sta a delimitare o individuare degli astratti relazionali, che come si è detto il sanscrito può creare con grande facilità. Un'espressione come quella che occorre nell'esempio classico dell'inferenza: 'nella montagna c ...
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Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] , senza tener conto di quelli che si richiamano alle tradizioni buddhiste e jaina, così come delle opere redatte in sanscrito che trattano della costruzione delle moschee (Nath 1989).
I trattati e le altre opere
I trattati concernenti l'architettura ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...