MÜLLER, Friedrich Maximilian (Max Müller)
Ambrogio BALLINI
Nicola TURCHI - *
Indologo, glottologo e storico delle religioni, figlio di Wilhelm M. (v.), nato a Dessau il 6 dicembre 1823, morto a Oxford [...] occupò molti anni della sua vita. Il testo (in scrittura sintetica, saṃhiitā, con le legature, cioè, delle parole, volte dalla fonetica sanscrita e anche in pada, vale a dire con le parole via via distinte) e il grande commento di Sāyana occupano sei ...
Leggi Tutto
FLECHIA, Giovanni
Benvenuto Terracini
Sanscritista e glottologo; nato a Piverone (Ivrea) il 6 settembre 1811, morto ivi il 3 luglio 1892. Nel 1848 fu nominato bibliotecario-archivista del senato, nel [...] fu nominato senatore.
Tra le sue poesie giovanili abbondano le versioni dall'inglese, cui seguirono presto quelle dal sanscrito. Ma egli contribuì alla diffusione della indologia soprattutto come linguista, dando all'Italia, per incarico del governo ...
Leggi Tutto
Celebre indianista danese, nato il 22 settembre 1821 a Hone presso Lemwig nello Jütland, morto a Copenaghen il 3 giugno 1908. Nel 1838 iniziò studî di teologia in quella università, ma poi si diede allo [...] studio del sanscrito, nel quale ebbe a maestro N. L. Westergaard. Fu tra i primissimi che volgessero la propria attività al pāli, utilizzando i molti manoscritti palici della biblioteca reale di Copenaghen. Come primo saggio, egli diede nel 1855 l' ...
Leggi Tutto
WINDISCH, Ernst
Vittore Pisani
Glottologo e indianista, nato a Dresda il 4 settembre 1844, morto ivi il 30 ottobre 1918: fu professore nelle università di Heidelberg, Strasburgo e Lipsia.
Tra i suoi [...] pronome relativo nelle lingue indoeuropee (in Curtius' Studien, II, 1869) e la collaborazione al l ibro di B. Delbrück sull'uso sanscrito e greco del congiuntivo e del'ottativo (1871); più tardi tornò a questo genere di studî con la memoria Über die ...
Leggi Tutto
Indianista (Avio 1826 - Bologna 1899). Medico, patriota (partecipò attivamente alle cinque giornate di Milano, per cui dovette rifugiarsi a Torino), si dedicò ben presto a studî linguistici e nel 1860 [...] fu nominato prof. di filologia indoeuropea all'univ. di Bologna. Pubblicò varie traduzioni dal sanscrito (tra cui una Raccolta degli inni del Veda, 1899). Ha lasciato alla Biblioteca Comunale di Trento la sua ricchissima raccolta di letteratura ...
Leggi Tutto
Pellegrino buddhista, nato a Wu-yang (Shan-si), viaggiò in India dal 399 al 414 d. C. La relazione del suo viaggio è importante, non solo per le notizie sull'India, ma anche per la storia del buddhismo. [...] . La più recente edizione del testo cinese in Taishō Issai-kyō, curata da J. Takakusu e K. Watanabe, LI, Tōkyō 1928, pp. 857-866. Una bibliografia delle sue versioni dal sanscrito in: P.C. Bagchi, Le Canon bouddhique en Chine, Parigi 1927, p. 347. ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] Pāṇini per quanto concerne gli elementi di base, mentre Hemacandra prende come punto di partenza le sue regole relative al sanscrito.
Le grammatiche pāli
Esistono numerose grammatiche di pāli (Norman 1983, pp. 163-166), la più antica delle quali è il ...
Leggi Tutto
Indianista, nato a Vimy (Pas-de-Calais) il 31 aprile 1838, morto nel 1888 per una caduta presso la Grave nelle Alpi. La sua attività si manifestò dapprima specialmente nel campo degli studî glottologici. [...] , nel 1884 il celeberrimo dramma di Kālidāsa, Śakuntalā e nello stesso anno pubblicava a Parigi un Manuel pour étudier la langue sanscrite. Intanto, fra il 1878 e il 1883 era uscita l'opera sua principale: La religion védique d'après les hymnes du ...
Leggi Tutto
GILDEMEISTER, Johan
Ambrogio Ballini
Orientalista tedesco, nato in KleinSiemen (Meclemburgo) il 20 luglio 1812, morto in Bonn l'11 marzo 1890. Compiuti a Bonn gli studî di teologia protestante che aveva [...] iniziati a Gottinga, frequentò di nuovo a Gottinga corsi di ebraico, sanscrito e arabo. Ottenne nel 1844 il grado di professore straordinario, nel 1845 quello di ordinario di teologia e di lingue e letterature orientali nell'università di Marburgo. ...
Leggi Tutto
Indianista (Wolgast 1807 - Breslavia 1887), prof. nell'univ. di Breslavia. Editore e traduttore di classici sanscriti (il Raghuvaṃśa e il Meghadūta di Kālidāsa, la Mṛcchakaṭikā di Sudraka, ecc.), si occupò [...] anche dello studio e dell'edizione di testi della letteratura giuridica indiana (Yājñavalkya's Gesetzbuch, in sanscrito e tedesco, 1849). ...
Leggi Tutto
sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...