Orientalista (Ostdorf, Württemberg, 1827 - Bad Ragaz 1876), prof. nel Poona College (India); dal 1868 prof. di sanscrito nell'univ. di Monaco; autore di pubblicazioni fondamentali sull'Avesta. ...
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Carmelitano scalzo (Hof an der Leitha, Austria Inf., 1748 - Roma 1806); missionario nel Malabar (1776-89), apprese il sanscrito e ne pubblicò a Roma una grammatica (Sidharubam seu Grammatica Sanscritamica, [...] antiquitate et affinitate linguarum Zendicae, Sanscritamicae et Germanicae (1798) fu tra i primi a rilevare affinità del sanscrito con altre lingue indoeuropee. In un'altra opera raccolse, traendole dai testi originali, numerose notizie di mitologia ...
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Matilal, Bimal Krishna
Filosofo indiano (Joynagar, Bengala Occidentale, 1935 - Oxford 1991). Dopo aver studiato in profondità sanscrito e filosofia indiana (soprattutto Navyanyāya) a Calcutta, concluse [...] progressivo interrogarsi, bisogna confrontarsi con tutti i suoi aspetti, compresi epica, letteratura, dharmaśāstra (ossia i testi giuridici sanscriti, i quali si occupano di regolare la convivenza umana), ecc. In partic. nei saggi raccolti in Ethics ...
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ayurveda
Roberto Raschetti
Antica pratica medica in uso principalmente nel subcontinente indiano. Il termine deriva dal sanscrito ed è composto da ayus (vita) e veda (conoscenza). Una possibile traduzione [...] di ayurveda è dunque: la scienza della vita. La sua origine si fa risalire alla rivelazione divina del dio Brahma e si fonda sulla ricerca dell’armonia tra anima, corpo e spirito. Secondo la filosofia ...
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Composto chimico che ha la formula bruta C6H5•NH2 e la formula di struttura:
L'anilina fu scoperta nel 1826 da Unverdorben tra i prodotti della distillazione secca dell'indaco e fu da lui chiamata cristallina; fu poi trovata da Runge (1834) nel catrame del carbon fossile e fu ottenuta da Zinin (1842) per riduzione del nitrobenzolo con il solfidrato di ammonio.
L'anilina si adopera in grande quantità ...
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GIUNGLA
. È la parola jungle [pronuncia èangel], che il gergo anglo-indiano ha preso dal hindustani jangal, sanscrito jaîgala. Originariamente designava un terreno incolto, deserto e coperto di vegetazione [...] spontanea; ora indica un terreno basso e umido, coperto di boschi, cespugli, canneti, erbe alte, grosse erbe rampicanti, asilo di belve e serpenti velenosi; e con tale accezione la parola è passata nelle ...
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NERYOSANGH
. Zoroastriano d'India (pārsī), vissuto intorno al 1200 d. C., e noto per avere tradotto in sanscrito varie opere pehleviche di esegesi avestica, soprattutto un commento della Yasna (v. avesta). [...] A lui è attribuita anche una versione sanscrita del Khorda Avesta. Queste sue versioni sono di molta importanza per la retta intelligenza della letteratura esegetica in pehlevico ai testi avestici. ...
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Indianista italiano, nato a Buti (Pisa) il 17 luglio 1877. È professore ordinario di sanscrito presso l'università di Pisa dal 10 gennaio 1919.
Dedicatosi prevalentemente allo studio della filosofia indiana, [...] il B. ha pubblicato una traduzione critica della Kaṭhaka Upaniṣad e della Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad (Due Upanisad, Lanciano 1912) e un'esposizione de I maggiori sistemi filosofici indiani, I, Dalle origini ...
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GOLDSTÜCKER, Theodor
Ambrogio Ballini
Indianista, nato a Königsberg nel 1821, morto a Londra nel 1872. Iniziati gli studî di sanscrito alla scuola di P. von Bohlen e quelli di filosofia con K. Rosenkranz, [...] Mādhava (vol. I, 1865-67, delle pubblicazioni della Sanskrit Society da lui fondata, dal titolo complessivo di Auctores Sanscriti). I numerosi suoi articoli apparsi in enciclopedie e riviste vennero raccolti nel 1879 (Londra) in due volumi dal titolo ...
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Regione, detta Dakhin dagl'indigeni, dal sanscrito dakshina "meridionale", comprendente tutta la penisola indiana a S. del 22° N., o più precisamente a S. del fiume Nerbudda (Narbada) e dei Vindhya; ha [...] forma d'un triangolo con la base a N. Il lato occidentale, con la costa del Malabar, è formato dai varî terrazzi orografici dei Ghati Occidentali, che terminano al Capo Comorin, l'estrema punta meridionale ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...