Glottologo e orientalista (Devizes, Wiltshire, 1899 - Londra 1996), dal 1936 al 1967 prof. di sanscrito nell'univ. di Cambridge. Ha studiato soprattutto le lingue iraniche, e in particolare quelle del [...] Khotan. Fra le opere: Codices Khotanenses (1938); Khotaneses texts (7 voll., 1945-1985); Corpus inscriptionum iranicarum. Saka documents (4 voll., 1960-67); Dictionary of Khotan Saka (1979) ...
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Orientalista (Wüppels 1796 - Halle 1840), prof. nell'univ. di Königsberg (1828). Studiò soprattutto il sanscrito, ma anche l'arabo e il persiano. Ha lasciato un'ampia opera d'insieme sull'India antica [...] (Das alte Indien, mit besonderer Rücksicht auf Aegypten, 2 voll., 1830) e alcune edizioni e traduzioni di classici indiani ...
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Etnografo e glottologo austriaco (Jemnice, Moravia, 1834 - Vienna 1898); bibliotecario, quindi (1869) prof. di sanscrito e di linguistica comparata nell'univ. di Vienna. Partecipò per la parte linguistica [...] ed etnografica alla crociera intorno al mondo della nave Novara. Opere principali: Handbuch der Ethnographie (1873), Grundriss der Sprachwissenschaft (1876-88), dove dà una descrizione ed esemplificazione ...
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Scrittore, filosofo e giornalista (St. Louis, Missouri, 1864 - Prince ton, New Jersey, 1937). Insegnò sanscrito e letterature classiche all'università di Harvard; dal 1909 al 1914 diresse The Nation a [...] New York, tornò poi all'insegnamento a Princeton. È autore di una serie di volumi sulla filosofia di Platone, tra cui: Platonism (1917); The religion of Plato (1921); Hellenistic philosophies (1923); di ...
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GĪTAGOVINDA (pron. hīt...)
Ambrogio Ballini
Celebre poema erotico-religioso indiano, nel quale in purissimo sanscrito e con larga copia di immagini altamente poetiche viene cantato l'amore di Kṛṣṇa, [...] il dio pastore (Govinda) incarnazione di Viṣṇu, con la pastorella Rādhā. Ne è autore Jayadeva, uno dei più famosi poeti lirici indiani, vissuto alla corte di Lakṣmanasena, che salì al trono del Bengal ...
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Indianista italiano, nato ad Asola (Mantova) il 19 luglio 1879, professore ordinario di sanscrito prima nella R. Università di Padova, e dal 1924, nell'Università cattolica del Sacro Cuore a Milano. I [...] suoi principali studî sono dedicati all'edizione e illustrazione di testi del Jainismo in sanscrito e in pracrito, pubblicati in riviste e raccolte scientifiche (Studi di filol. indoiran.; Rivista di studi or.; Giornale della Società Asiatica ...
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Indianista italiano (Livorno 1864 - Quattordio, Alessandria, 1942), conoscitore di varie lingue e letterature; professore di sanscrito nell'università di Firenze (1901-35), socio nazionale dei Lincei (1926) [...] e accademico d'Italia (dal 1930). Pubblicò, nei campi più diversi dell'indologia, apprezzatissimi lavori che attestano la versatilità del suo ingegno e la sua grande cultura (tra l'altro Crestomazia del ...
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yoga
Maurizio Paolillo
La più diffusa tra le tecniche di meditazione
La parola yoga in sanscrito significa «tenere assieme», «legare». Nell’India antica essa si riferiva a tutta una serie di teorie [...] controllo dell’attività mentale e della respirazione
L’unione con l’Assoluto
Nella lingua letteraria dell’India antica, il sanscrito, la parola yoga viene da una radice che significa «tenere assieme», «legare». Con questo termine si è indicato, nel ...
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HAOMA
Giuseppe MESSINA
. Termine iranico, dalla radice hav- (ant. ind. su-, onde il vedico e sanscrito soma) "spremere". Nella letteratura vedica e mazdea indica sia una pianta (che è detta di colore [...] biondo, ha un'efficacia medicinale ed è una specie dell'Ephedra) sia il liquore che se ne estrae. L'estrazione del succo ha un carattere religioso, avviene in tempi determinati e con speciali cerimonie. ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...