Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] noi, e auguriamoci che non s’abbia a gridare il contrario fra qualche mese» (Vitelli a Villari da Santa Croce del Sannio il 26 settembre 1887). Villari il 5 ottobre risponde prontamente:
Io sono stato molto inquieto, perché mia sorella, la moglie di ...
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(lat. Samnium) Regione storica dell’Italia meridionale, che non ha avuto mai limiti ben definiti e non è stata mai, in epoca moderna, un’unità amministrativa. Corrispondeva originariamente al territorio [...] 315) e di Sentino (295) gli episodi bellici più significativi. Schieratisi al fianco di Pirro, fra il 272 e il 268 i Sanniti furono sottomessi dai Romani che si assicurarono il controllo del S. con le colonie di Benevento (268) e Isernia (263). Nella ...
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Regione dell’Italia meridionale (4460 km2 con 300.516 ab. nel 2020, ripartiti in 136 Comuni; densità 67 ab./km2). Bagnato a NE dall’Adriatico, si estende tra questo e la dorsale appenninica, della quale [...] età del Ferro la regione fu partecipe della cultura medio-adriatica (7°- 5° sec. a.C.), in seno alla quale emersero i Sanniti, i Pentri e i Frentani. Tipiche di questa cultura le necropoli con ‘tombe a circolo’ (continuo o interrotto, costituito da ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] molteplici tracce allogene, che danno un quadro sostanzialmente etnico dell’Italia dialettale attraverso la nota formula Roma sannita e Etruria latina (da completarsi con Cisalpina gallica).
La complessità di questi strati è delineata in Tagliavini ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] , più il veneziano;
(b) dialetti toscani (di sostrato etrusco);
(c) dialetti centro-meridionali (di sostrato italico o umbro-sannita).
A parte stanno i dialetti sardi, a sostrato mediterraneo, e quelli della Corsica, che lo stesso sostrato distanzia ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] in Archivio cit., VIII (1880), pp. 98-128; M. Bartoli, Introduzione alla neolinguistica, Ginevra 1925; Cl. Merlo, Lazio sannita e Etruria latina?, in Studi etruschi, I (1927), pp. 303-311; W. v. Wartburg, Die Ausgliederung der romanischen Sprachräume ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] solo spiranti. La gorgia toscana nel parlato di Pisa, «L’Italia dialettale» 62, pp. 27-60.
Merlo, Clemente (1927), Lazio sannita e Etruria latina?, «L’Italia dialettale» 3, pp. 84-93.
Rohlfs, Gerhard (1966), Fonetica, in Id., Grammatica storica della ...
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sannita
(letter. sannite) s. m. e f. e agg. [dal lat. Samnis -itis] (pl. m. -i). – Abitante del Sannio, regione storica e zona geografica dell’Italia centro-merid. (comprendente all’incirca il Molise e le zone confinanti); appartenente alle...