BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] l'inizio della sua ascesa doveva essere legato all'appassionata ed energica opera di magistrato (inizialmente quale sovrintendente alla Sanità, poi dal settembre 1629 come sindaco), di cui seppe rendersi capace non senza abnegazione in un momento di ...
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Ictus cerebrale
Cesare Fieschi
Anne Falcou
Il termine latino ictus, "colpo, battuta", indica una sindrome caratterizzata dall'esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore [...] e la prevalenza siano da qualche anno in diminuzione, la patologia vascolare cerebrale rimane uno dei maggiori problemi di sanità pubblica. Le malattie cerebrovascolari rappresentano la terza causa di mortalità e la prima causa di invalidità e sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento è un secolo che si apre sotto il segno dell’ambiguità, specialmente in Italia, [...] mercato”, affinché si sapesse “che il Tribunale supremo della Sanità, in simili casi di contradire i suoi ordini, suole pubblica salute, con ferro, con fuoco et forca”.
Gli ufficiali di sanità, con in testa i due Settala e il Tadino, sono in prima ...
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MOCENIGO, Alvise
Gino Benzoni
– Nacque a Venezia nel palazzo di famiglia, che si distende, in asse verticale rispetto al vicino Canal Grande, lungo la salizzada di S. Stae, il 3 genn. 1628, ultimogenito [...] ) compì una nutrita carriera negli uffici: senatore, capitano di Bergamo, provveditore in campo, provveditore alla Sanità, consigliere ducale, savio alla Mercanzia, provveditore generale in Dalmazia e Albania, capitano generale da Mar. Numerosissima ...
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FESTARI, Girolamo
Paolo Preto
Nato a Valdagno (Vicenza) il 12 ott. 1738 da Giuseppe, medico condotto, e da Margherita Tonelli, studiò medicina a Padova e Bologna e poi tornò nel paese natale ad esercitare [...] dalla Repubblica medico sopraintendente: per vent'anni inviò puntuali osservazioni sulle loro facoltà medicinali ai provveditori alla Sanità di Venezia. promosse migliorie tecniche della fonte, sollecitò dal doge P. Renier la costruzione di una nuova ...
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GRASSI, Luigi Maria (al secolo Luigi Giuseppe)
Giuseppe Cagni
Nacque a Mondovì il 7 marzo 1887, da Domenico e Maddalena Morelli. Frequentate le classi elementari e parte delle ginnasiali nella città [...] , si trasformò in bollettino (L'Eco di S. Martino).
Scoppiata la prima guerra mondiale, fu chiamato al servizio militare in sanità: il 4 giugno 1916 ritornò ad Asti come aiutante medico all'ospedale di riserva S. Chiara e poi all'ospedale militare ...
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FAELLI, Ferruccio
Bruno Cozzi
Nacque a Parma il 5 nov. 1862, da Narciso, medico, e da Carolina Naudin. Laureatosi nella scuola di medicina veterinaria della sua città nel luglio del 1885, fu per un [...] -18, durante i difficili anni della prima guerra mondiale. Inoltre fu per molti anni membro del Consiglio superiore di sanità e del Consiglio nazionale delle ricerche.
Studioso e clinico di indiscusso valore, il F. fu autore di numerose pubblicazioni ...
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CRISPOLTI, Giovan Battista
Roberto Volpi
Nacque a Perugia, presumibilmente intorno al 1520, da una delle più illustri famiglie della città.
Nel 1549 fu capitaneus communis. Nel 1561 fu capitano del [...] .
Nel 1578 funuovamente nominato capitano del contado. Il 23 nov. 1579 fu creato dal governatore prefetto generale alla Sanità. Il 25 apr. 1581 fu incaricato di vigilare sulle occupazioni di suolo pubblico, specialmente da parte di commercianti ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Domenico Celestino
Nacque a Pian Castagnaio (Siena), l'11 nov. 1768. Studiò medicina all'università di Siena e ancor prima di laurearsi presentò all'Accademia dei Fisiocritici una [...] di febbre gialla a Livorno, nel 1804, poté trarre materiale sufficiente per la sua Polizia di sanità per evitare i contagi, conservar la vita, la sanità e gli interessi dei popoli e delle nazioni (Siena 1806). Riguardo alla febbre gialla scrisse ...
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di Anna Bosco
La natura multinazionale dello stato spagnolo ha creato a più riprese fasi conflittuali. La spinta indipendentista delle regioni lontane da Madrid si è scontrata con il tentativo di unificazione [...] 1978. In quanto nazionalità storica, la Catalogna ottenne subito un livello di autogoverno elevato, con competenze su istruzione, sanità, lingua e mezzi di comunicazione. Tuttavia, poiché la Costituzione non stabiliva un elenco fisso delle competenze ...
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sanita
sanità (ant. santà) s. f. [dal lat. sanǐtas -atis, der. di sanus «sano»]. – 1. a. Qualità, condizione di chi è sano, cioè in buona salute fisica e psichica: la s. dell’organismo, di un organo; conservare, perdere, riacquistare la propria...
san
agg. – Forma tronca di santo, in uso davanti a nomi proprî maschili che cominciano con consonante semplice (san Bartolomeo, san Vittore), compresa la z (san Zanobi), o con muta + liquida (san Gregorio), più di rado con s impura (san Spiridione)...