CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] che i "reali" del ramo primogenito, ed anche "l'austriaca" Maria Teresa, considerarono sempre Carlo Alberto come principe del sangue ed erede al trono, ma che furono nello stesso tempo costantemente preoccupati (oltre che della sua salute) della ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] particolare di coloro che] tenendo in pugno il danaro, la fanno da padroni; onde sono in qualche modo i distributori del sangue stesso, di cui vive l’organismo economico, e hanno in mano, per così dire, l’anima dell’economia, sicché nessuno, contro ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] il G. intelligenti e buone relazioni. I due uomini si adoperarono perché la trasformazione dello Stato fiorentino avvenisse senza versamento di sangue, ma a Firenze cominciò per il G. una lunga serie di travagli. In quanto "amico de' Medici", egli fu ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] in particolare diveniva un serio problema nella gestione di una comunità politica che si basava sul rapporto inscindibile tra sangue e religione. Il tormentato scenario confessionale sasanide del III secolo, dominato dalla figura del profeta Mani e ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] corpo vitalizio di "veri ottimati" tratto da un'aristocrazia selezionata dal merito e dall'ingegno più che dal sangue nobiliare, agente come canale di collegamento con l'opinione pubblica. Un'attenzione particolare era dedicata dal Primato al potere ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] Napoli, colpevoli ai suoi occhi di sobillare la popolazione introducendo idee rivoluzionarie.
Frattanto venivano rinsaldati i legami di sangue e di alleanza tra le corone di Napoli e di Vienna, portando a parziale compimento la politica matrimoniale ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] duca d'Atene, ma al cognato, il principe Roberto di Taranto, fratello di Luigi. Fra i due fratelli non correva buon sangue; il B. si appoggiava piuttosto a Roberto che a Luigi, che era divenuto re-consorte della regina Giovanna. Tuttavia ottenne che ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] il Principato, paragonava la prima a una "sanguisuga, che per ingrassarsi, e mantenersi succhia e tira a se tutto il sangue del corpo". Dieci anni dopo, le condizioni dell'erario pontificio non erano certo migliorate e anzi, nel breve pontificato di ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] aprì le porte, in cambio di 28.000 fiorini; il 25 aprile L. fece il suo ingresso a Roma senza spargimento di sangue.
Gregorio XII seguì da Lucca questi avvenimenti con soddisfazione, perché l'assedio di Roma era un appropriato pretesto per disdire l ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] , influenzando molti studiosi, i quali sono stati portati a ritenere che l’intolleranza presupponga necessariamente spargimento di sangue, violenze fisiche, roghi e torture, e che laddove questi fenomeni non si registrino, o si registrino ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...