CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] sopra il Golfo". Non senza enfasi il C. rammenta essere, invece, il "dominio" adriatico "assoluto... nato et difeso col proprio sangue" ed "essercitato sempre" come tale sia all'epoca dei "duchi di Ferrara" che di Clemente VIII nonché "fino a questi ...
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GREGORIO
Mauro Lenzi
Ignota è la data di nascita di questo personaggio, figlio del nomenclatore Teofilatto. G. compare per la prima volta nelle fonti con il titolo di nomenclatore e di apocrisario della [...] G., già rimosso poco tempo addietro dalle sue funzioni di apocrisario, e di suo genero Giorgio.
Tali accuse (delitti di sangue, malversazioni, immoralità) non dovevano essere del tutto infondate: sappiamo che Giorgio, dopo aver ucciso un fratello per ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Annibale
Grazia Biondi
Nacque a Reggio nell'Emilia nel 1482 dal conte Valerio (circa 1443-98) e da Antonia Taccoli. Il padre di Valerio, Gabriele, fu dottore in medicina [...] , come quello nella cattedrale di Reggio, sotto il titolo di S. Giovanni Battista, e quello di S. Valentino.
"Sei de' primi / e di sangue e d'aver ne la tua terra", scrive di lui l'Ariosto nella Satira V indirizzata al M., così come pure la III; un ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] Farinata ricordato nell'Inferno dantesco. Ma le nozze, invece di portare alla pace, si dovevano concludere con nuovi fatti di sangue. I Buondelmonti avevano chiamato a convito in Campi di Valdarno gli Uberti, i Caponsacchi, gli Amidei, i Fifanti e ...
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Ciro II il Grande
Pietro Mander
Il fondatore dell'Impero persiano
Vissuto nel 6° secolo a.C., Ciro II il Grande fu un personaggio straordinario, celebrato dagli antichi per le sue grandi imprese. Conquistò [...] Ciro, gli tagliò la testa e la immerse in un otre pieno di sangue, poiché ella, da nomade, considerava le mire espansionistiche di Ciro come un'insaziabile sete di sangue. Ma non sappiamo, anche nel caso di questo racconto, quanto esso sia credibile ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] pochi morti e feriti bastavano a porre termine alle ostilità, anche se le uccisioni richiamavano spesso la vendetta del sangue versato. Le sorti di un conflitto potevano anche essere risolte, come nell’antichità classica, da un combattimento fra due ...
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GIUSTINIANI (XVII, p. 384)
Vito Antonio Vitale
La famiglia Giustiniani genovese (Longo) era costituita in consorzio o albergo, col nome di Giustiniani e componeva la Maona di Scio derivata dalla spedizione [...] più gravi sacrilegi da parte dei conquistatori; eroica la fermezza (rievocata dal D'Annunzio nella "Canzone del Sangue") dei diciotto giovanetti Giustiniani, oggi canonizzati dalla Chiesa, che preferirono una morte atroce all'abiura della fede ...
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CORRADO I D'ANTIOCHIA
AAlberto Meriggi
Nacque tra il 1240 e il 1241, da Federico, a sua volta figlio illegittimo dell'imperatore Federico II di Svevia, e da Margherita di Poli.
C. fu sempre presente [...] di un'infanzia e di un'adolescenza trascorse a diretto contatto con quel mondo ghibellino in cui, per legami di sangue, occupava già un posto importante. Legami che le vicende tumultuose del suo tempo rafforzarono tanto da renderli fili conduttori ...
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FOSCARARI (Foscherari), Raffaello
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1380 terzo figlio, dopo Opizzone e Romeo, di Francesco, ricco banchiere e membro influente dell'oligarchia cittadina. [...] alla dote della nipote Filippa.
Nel 1403 il F. fu implicato, stando alle cronache, in un violento fatto di sangue. Negli scontri e nelle vendette, seguiti al rivolgimento che ricondusse Bologna dalla soggezione viscontea al controllo della Chiesa, il ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] dalla comoda e serena prospettiva delle biblioteche in cui lavoravano e discutevano i dotti, ma dalla carne e dal sangue di un’Europa dilaniata ed esausta che scaturì con prepotenza l’ideale della tolleranza: che vediamo appunto precisarsi durante ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...