ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] conobbe mai.
Fu educato da un frate minore, che si prese cura di lui; nel 1357 entrò anch'egli nell'Ordine dei minori, passando poi in Italia, al seguito del suo primo maestro. Una tradizione alquanto ...
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Vescovo di Maastricht (Maastricht tra il 633 e il 638 - Liegi 705 o 706). Predicò il cristianesimo nel Brabante; fu assassinato a Liegi (17 sett.) forse per vendetta di sangue o, secondo altri, per ordine [...] di Pipino di Heristal da lui rimproverato per la vita concubinaria con Alpaide. Le sue reliquie si conservano a Liegi dove nel 720 fu trasferita la sede vescovile. Festa, il 17 settembre ...
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Uno degli Asi della mitologia germanica. Del suo culto non è rimasta traccia, ma ha una parte eminente nei miti. L. appare un personaggio ambivalente: legato per un patto di sangue a Odino, compagno prezioso [...] di Thor in varie imprese, tuttavia spesso tradisce, inganna, deruba e sfida gli dei. Per ragioni etimologiche e per la sua capacità di cambiare forma, L. è stato spesso interpretato dagli studiosi come ...
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Arte
Nell’iconografia cristiana, l’immagine della Madonna che tiene in grembo Cristo morto.
Religione
Nella teologia morale, la virtù, considerata parte della giustizia, per cui si tributa ai congiunti [...] per sangue, ai concittadini e al prossimo in generale il debito amore e rispetto. Come abito soprannaturale la p. è considerata uno dei doni dello Spirito Santo per il quale si sviluppa e perfeziona la virtù della giustizia, soprattutto in rapporto ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] tra i due fiumi, è presente una tradizione diversa da quella finora esposta, in base alla quale gli elementi costitutivi dell’uomo sono il sangue di un dio e la creta mescolata con esso. Il testo di KAR 4 esprime una tesi che sta a metà tra le due ...
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piaghe d’Egitto Insieme di calamità che, secondo il racconto biblico, si abbatterono per volontà divina sul faraone e sugli Egizi a causa del loro rifiuto alla partenza degli Ebrei. Furono: acqua mutata [...] in sangue, rane, zanzare, mosche velenose, mortalità del bestiame, ulcerazioni, grandine, locuste, tenebre, morte dei primogeniti. L’ultima p. vinse definitivamente la resistenza degli Egizi e gli Ebrei poterono partire per la Palestina. ...
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Nella liturgia cattolica, preghiera della messa, nella quale la Chiesa con speciali invocazioni implora la potenza divina affinché i doni offerti dagli uomini vengano consacrati per opera dello Spirito [...] Santo, cioè diventino il corpo e il sangue di Cristo, e perché la vittima immolata, che si riceve nella comunione, giovi alla salvezza di coloro che vi parteciperanno. ...
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taurobolio Particolare sacrificio di un toro, legato, nel mondo greco-romano e orientale, al culto della dea Cibele; originario dell’Asia Minore, si diffuse in Occidente, specie nelle Gallie, soprattutto [...] a partire dal 2° sec. d.C. La ragione immediata del sacrificio cruento era quella di cospargere del sangue della vittima la persona del devoto a cura del quale il t. si effettuava. Il devoto veniva introdotto in una specie di cella sotterranea, la ...
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Il luogo particolarmente sacro di un tempio, o recinto sacrale in cui, per la presenza della divinità, era vietato entrare o a tutti o a determinate categorie di persone (stranieri, schiavi, chi aveva [...] sparso o toccato sangue, non iniziati), che di volta in volta, a seconda della divinità o del rito, si trovavano in condizione di esclusione sacrale. La pena per i trasgressori era la morte. Il termine indica soprattutto ambienti sotterranei negli ...
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Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] allora regnante in Persia, e di Maria, anch'ella proveniente da famiglia nobilissima; sebbene nato in Mesopotamia, fu di sangue iranico e di stirpe indubbiamente aristocratica. Da suo padre, seguace di una setta rigorista, M. fu indotto assai presto ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...