La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] spedizioni di ricerca in alta quota, condotte tra il 1921 e il 1922, Barcroft aveva osservato che il volume del sangue variava in funzione della temperatura. Sorpreso dal dato, al suo ritorno dalla spedizione metteva a punto un esperimento attraverso ...
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Medico e anatomista (Hanau 1614 - Leida 1672), detto Sylvius, it. Silvio. Professore a Leida, vi instaurò l'insegnamento della clinica medica, coltivando anche l'anatomia normale e patologica. Uno dei [...] primi sostenitori della circolazione del sangue e tra i principali esponenti della iatrochimica, alla sua scuola si formarono uomini come N. Stenone, J. Swammerdam, R. De Graaf. Le annotazioni sul cervello (F. S.) nella revisione delle Institutiones ...
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Esagerata attività funzionale della milza con aumentato volume dell’organo, ma senza lesioni istologiche considerevoli. È causa di carenza isolata o associata di globuli rossi, globuli bianchi, piastrine [...] per ‘sequestro’ e distruzione degli elementi figurati del sangue. ...
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INTROZZI, Paolo
Elio Guido Rondanelli
Nacque a Como il 20 luglio 1898 da Gaspare e da Flaminia Scolari. Conseguito il diploma di maturità classica, fu chiamato alle armi e partecipò al conflitto mondiale [...] scuole di specializzazione in malattie del tubo digerente, del sangue e del ricambio, in malattie infettive e in medicina studio del potere amilolitico della saliva e del siero di sangue (Il potere amilolitico della saliva e del siero in condizioni ...
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Fisiologo inglese (Newry, Irlanda, 1872 - Cambridge 1947), fu lettore (1919) e poi (1925-37) prof. di fisiologia a Cambridge; dopo il 1941 condusse ricerche per conto dell'Agricultural Research Council. [...] Delle sue ricerche vanno ricordate soprattutto quelle concernenti la funzione respiratoria del sangue. Porta il suo nome un apparecchio usato per misurare con metodo manometrico il contenuto in ossigeno e in anidride carbonica del sangue. ...
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Chirurgo (Filadelfia 1835 - ivi 1903), prof. di clinica chirurgica nell'univ. di Filadelfia; si occupò degli aneurismi dell'orbita e dell'arteria ascellare, delle anchilosi, della chirurgia dei nervi, [...] dei problemi connessi con la trasfusione di sangue, ecc. ...
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Lesione anatomica dovuta alla cessata o marcatamente ridotta irrorazione sanguigna di un tessuto che, pertanto, risulta privato di ossigeno e di fattori nutrizionali (➔ anche ischemia).
L’i. si verifica [...] . del miocardio si avvale del contributo dell’elettrocardiogramma (ECG) e di analisi ematiche in grado di rilevare nel sangue la presenza di ‘marcatori’ di necrosi delle cellule miocardiche (troponina, mioglobina, isoenzima MB della CK, ALT, AST, LDH ...
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Processo che porta alla formazione di nuovi vasi sanguigni da altri vasi preesistenti. Nell’a. embrionale le cellule mesenchimali formano ammassi di cellule angiogeniche, la cui parte interna si sviluppa [...] in cellule del sangue e quella esterna in cellule endoteliali dei vasi sanguigni (v. fig.). Nell’adulto l’a. è coinvolta nei processi di riparazione e rigenerazione di tessuti, e nel ciclo riproduttivo femminile. Nel processo angiogenico si ...
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urati Sale dell’acido urico (➔ urico, acido). Uratoistechia Nel linguaggio medico, patologico aumento dell’affinità che i tessuti del gottoso presentano per gli u.: essi invece di fissare temporaneamente [...] suoi derivati) che provoca la dissoluzione degli u. o che, comunque, evita l’accumulo di acido urico nel sangue e nei tessuti. Uratoossidasi Enzima della classe delle ossidoreduttasi, che degrada l’acido urico (derivante dal catabolismo delle purine ...
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Patologo (Middeleton Tyas, Richmond, 1861 - Southernwood, Farnham Common, Buckinghamshire, 1947); insegnò a Cambridge (1887), a Sydney (1889), alla scuola di medicina militare di Netley (1802), a Londra [...] (1904). Noto per importanti studî sulla coagulazione del sangue, sulla profilassi e sulla terapia del tifo, sull'immunità, sulle infezioni delle ferite e, particolarmente, per le ricerche sulle opsonine e sul cosiddetto indice opsonico, nonché per il ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...