La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] (in Collected poems 1948-1984, 1992, pp. 364-67; trad. it. Mappa del nuovo mondo, 1992). Il mare è Storia, è sangue e oppressione. Quando, nel 1990, Walcott pubblica Omeros (trad. it. 2003), il poema che gli varrà il Nobel, la sua ispirazione si ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] principe di Piemonte, re di Cipro, nella quale, oltre le gesta di Carlo ... suo padre, si leggono le memorie dei principi del sangue e d'altri affari delle corone e varii successi d'Europa, sidivide in due parti, la prima dedicata agli anni 1587-1630 ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] presa diretta dei compaesani, dei braccianti della "Bassa" ritrovati nel suo battaglione sullo sfondo di fuoco e di sangue della guerra. Il romanzo, apprezzato dall'amico Mario Alicata, già militante nel partito comunista clandestino, doveva essere ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] nel suo stesso furore, metodico nelle sue violenze, misura, calcola, mercanteggia, apprezza gli uomini colle monete, pesa il sangue colle merci, e tutto sacrifica al lusso, a quell'ingrata deità che, rassomigliante a Satumo, divora giornalmente i ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] , né sa reagire alla sua fisiologica decrepitezza. Il libro è una galleria di ritratti allucinanti: ci sono vecchi, dal sangue estenuato, alla ricerca disperata di un impossibile erede; ci sono dame che riparano nei conventi per procurarsi l'oblio o ...
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CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] canonico avrebbe poi indicato, nel 1580 per la prima volta, i due sonetti che sarebbero stati fattura di Livia ("Veggio di sangue human tutte le strade" e "Rivolgo gli occhi spesse volte in alto"), stampandoli in appendice ai suoi Topica poetica. La ...
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Ercole
Massimo Di Marco
L'eroe delle dodici fatiche
Ercole (Eracle per i Greci) è l'eroe-semidio, dotato di una forza eccezionale, che affronta vittoriosamente fatiche sovrumane. È un eroe possente [...] , Alcesti, e altre ancora. Muore per l'inganno in cui cade la sposa Deianira, che gli invia in dono una veste intrisa del sangue del centauro Nesso: la donna crede che si tratti di un talismano d'amore, ma la veste, una volta indossata, corrode le ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] guardia sulle mura di Modena nell’899, e O Roma nobilis (10° sec.), r. che esalta la nobiltà della città resa sacra dal sangue dei martiri cristiani. Verso la fine dell’11° sec. i r. si fanno più generali e importanti. Fieri sono quelli ghibellini di ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] più impegnati, traboccano di preoccupazioni personali (la ragazza, il gioco, il sesso, l'amicizia, l'odio, l'amore, il sangue...). La poesia oggettiva e didascalica, tranne eccezioni (ad esempio Brecht), resta un mito e tanto Eliot quanto Neruda, per ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] corruzione di ogni norma di vivere civile e nel trionfo del più cieco egoismo, persino i vincoli dell'amicizia e del sangue, e fra i superstiti si impongano "quasi di necessità, cose contrarie a' primi costumi de' cittadini".
Su questo sfondo di ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...