Poeta e narratore italiano (Roma 1944 - ivi 1996). Nel 1971 pubblicò la prima raccolta di poesie, Invettive e licenze, con cui, grazie anche all'autorevole avallo di P. P. Pasolini, si affermò nell'ambiente [...] piano della poesia (Libro d'amore, 1982; Io. 1975-1982, 1983; Serpenta, 1987; Libro di poesia, 1990; Testamento di sangue, 1992; L'avversario, 1994; Proclama sul fascino, post., 1996) e della narrativa (Lettere da Sodoma, 1972; Il carnefice, 1973 ...
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Magrèlli, Valerio. - Poeta e critico letterario italiano (n. Roma 1957). La prima raccolta di versi, Ora serrata retinae (1980), lo ha imposto come poeta profondo e riflessivo e insieme lieve e ironico. [...] un padre (2013, vincitore del Premio Mondello e finalista al Premio Campiello); la raccolta di poesie Il sangue amaro (2014); Millennium poetry. Viaggio sentimentale nella poesia italiana (2015); Lo sciamano di famiglia. Omeopatia, pornografia, regia ...
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Pseudonimo dello scrittore curdo di lingua turca Kemal Sadık Gökçeli (Hemite, Adana, 1923 - Istanbul 2015). Nei suoi libri, molti tradotti in italiano, ha sempre cercato di descrivere i misteri dell'uomo [...] , 1994); Kale kapisi ("La porta della fortezza", 1986); Fırat suyu kan Akıyor baksana ("Guarda, il fiume Firat scorre con il sangue", 1997); Karıncanın su içtiği ("La formica che beve acqua", 2002); Tanyeri horozları ("I galli dell'alba", 2002). ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] sabato di maggio del 1779 (Napoli, presso V. Manfredi). Ancora in seguito nel 1791 e nel 1797 celebrò la traslazione del sangue del patrono nel sedile in cui era iscritta la sua famiglia.
Negli anni Ottanta apparvero svariati canti, odi, canzonette e ...
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Euripide
Massimo Di Marco
Un antico autore tragico dalla sensibilità moderna
Euripide è il più giovane e il più innovatore dei grandi tragediografi ateniesi del 5°secolo a.C.: umanizza gli eroi del [...] della cultura dell'Atene del suo tempo: a contare non sono più, come in Omero e nell'età arcaica, la nobiltà di sangue, il coraggio in battaglia e il successo, ma l'onestà, l'elevatezza dei sentimenti, le virtù civiche, l'amor patrio.
È cambiato ...
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Scrittore, storico dell'arte e critico italiano (Novate Milanese 1923 - Milano 1993). Narratore dall'intensa produzione, che ebbe avvio con I segreti di Milano, ciclo inteso a rappresentare, in chiave [...] , anche in forme autonome di poesia (I trionfi, 1965; Crocifissione, 1966; L'amore, 1968; Per sempre, 1970; Nel Tuo sangue, 1973; Ossa mea [1981-82], 1983; Diademata, 1986). D'ispirazione religiosa i drammi in versi Conversazione con la morte (1978 ...
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scaldo Cultore (dal norreno skald «poeta») della forma poetica (detta appunto scaldica) che fiorì presso le corti dell’Europa settentrionale (particolarmente in Islanda), tra la metà del 9° e il 13° secolo. [...] , formata dall’accostamento di due o più termini semanticamente distinti (per es.: «lacrime delle ferite», il sangue; «pelle del mare», il ghiaccio). Nata probabilmente come poesia encomiastica, la poesia scaldica sviluppò con minuto descrittivismo ...
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NAGY, László
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Felsőiszkáz il 17 luglio 1925, morto a Budapest il 30 gennaio 1978; studiò alla scuola superiore di arti figurative e alla facoltà di lettere di Budapest. [...] fiatal költő ("Un giovane poeta"), in Útkaparó, 1956; M. Czine, Két költő útja ("Il cammino di due poeti"), in Valóság, 1961; L. Dégh, Sólymok vére ("Il sangue dei falchi"), in Nagyvilág, 1961; L. Borgatti, Tre moderni poeti ungheresi, Bologna 1969. ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] di R. Favaro, Roma 2003, pp. 193-213.
76 Esodo Rashi, II 23. Del fatto che gli egiziani curassero la lebbra con bagni di sangue si trova notizia anche in Plin., nat. XXVI 1-5; Jasher Shemot, CXXXVIII b; Cantico Rabba, I 34. Cfr anche F. Martelli, Il ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] pubblico, è sempre stata una corrente di questo fiume.
Nell'antico teatro greco, per esempio, era proibito mostrare fatti di sangue: l'unico modo per informarne il pubblico era far giungere il messaggero che raccontava per filo e per segno i delitti ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...