DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] erano stati i primi nelle rivolte del 1820e del 1828, e il ricordo era sempre molto vivo anche per il sacrificio di sangue pagato. Del resto nel Cilento vi erano patrioti come C. Carducci, il D. stesso e i suoi fratelli, Leonino Vinciprova, Ulisse De ...
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ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] , con l'aggiunta insieme di alcuna nuova gratia, come è solito di farsi quando, la prima volta, un personaggio del sangue reale entra in qualche città, o Provincia" (Donzelli); ma non mancando anche voci opposte, di una imminente repressione meditata ...
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MANZONI, Gaetano
Fabrizio Vistoli
Nacque a Lugo di Romagna il 16 ott. 1871 dal conte Giovan Battista, matematico, ingegnere idraulico e uomo politico, e da Teresa Pasetti, discendente da una ricca famiglia [...] da G. D'Annunzio il 12 sett. 1919 e fatta sgomberare a cannonate, per ordine di G. Giolitti, appunto nel "Natale di sangue" del 1920.
Dopo la marcia su Roma, dell'ottobre 1922, il capo del nuovo governo, B. Mussolini, vide subito quali grandi servigi ...
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FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] Antiochia, assediata da Baibars, sultano d'Egitto, fu conquistata quattro anni dopo, il 15 apr. 1268 con grande spargimento di sangue.
Già da qualche anno, tuttavia, il F. doveva aver fatto ritorno in Italia, dove collaborò con il cardinale Ottobono ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] », figura antropomorfa del negativo, su cui si scarica l’accusa e la punizione sociale, così da alimentare col suo sangue la fratellanza tra i persecutori e il loro pubblico.
3. Nelle società tradizionali gli ebrei erano generalmente costretti in ...
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COSTANZA D'ALTAVILLA
TTheo Kölzer
Figlia postuma di re Ruggero II di Sicilia (m. 26 febbraio 1154) e della sua terza moglie Beatrice dei conti di Rethel (Champagne), nacque probabilmente a Palermo nel [...] 'imperatore in Sicilia, alla fine del 1196, ebbe termine la reggenza di Costanza. Una sollevazione antimperiale fu soffocata nel sangue (maggio-luglio 1197) e secondo le dicerie non era da escludere una connivenza dell'imperatrice. Enrico, deceduto a ...
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GRIMALDI, Catalano
Riccardo Musso
Figlio di Giovanni e di Pomellina di Leonardo Fregoso, nacque a Mentone nel 1415.
Le prime notizie su di lui risalgono al gennaio 1438 quando, accompagnando il padre [...] genovesi e liguri, alle quali riservò una partecipazione ben diversa da quella dei suoi predecessori, dettata soprattutto dai vincoli di sangue che lo legavano ai Fregoso. Era allora doge suo cognato Pietro, il quale aveva assunto il potere nel 1450 ...
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MALPIGLI, Lucrezia
Carla Sodini
Nacque a Lucca il 30 maggio 1572, ultima delle figlie di Vincenzo e di Luisa di Benedetto Buonvisi. Il padre, nato dal matrimonio fra Nicolao Montecatini e una figlia [...] mutare opinione. A rendere ancora più agitate le acque si aggiunse il sospetto che, dietro la vicenda di sangue e alle conseguenti discordie insorte fra i cittadini, si nascondesse una ben architettata cospirazione ordita dall'esule Orazio Lucchesini ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] giusto che i vincitori si impadronissero di quello che il nemico possedeva. I legami fondamentali erano legami di sangue. I sistemi di giustizia erano semplici, basati sulla faida, la vendetta privata. La faida poteva colpire indifferentemente ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Preceduto da Alvise (1635-1686), nacque a Venezia, l'11 nov. 1636, secondo ed ultimo figlio di Federico (1602-1680) di Gasparo e di Cecilia, sua seconda moglie, figlia [...] come non lo sa il Pregadi.
Colpito, nel febbraio del 1672, da "spetie d'apoplessia" e curato con "molta evacuation del sangue" che lo rende "languido", il C. non può più tollerare il "clima" madrileno; e, dopo un "violento attacco" a stento superato ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...