GRASSI, Luigi Maria (al secolo Luigi Giuseppe)
Giuseppe Cagni
Nacque a Mondovì il 7 marzo 1887, da Domenico e Maddalena Morelli. Frequentate le classi elementari e parte delle ginnasiali nella città [...] a proteggerli, grazie alla mediazione del G. si risolsero ad abbandonare ai partigiani senza danni e senza spargimento di sangue Alba e i suoi immediati dintorni; ma il 22 ottobre, tornati in forze, pretesero di rioccuparla. Stavolta l'intervento ...
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BORDA, Andrea
Claudio Mutini
Nato a Pavia nel 1767, fratello minore di Siro, vestì in età giovanile l'abito domenicano trascorrendo il noviziato nel convento di Barlassina, fino a quando, divenuto sacerdote, [...] addosso. La faccia è seminata di cadaveri fatti dalla di lui ambizione, il colletto è rosso per indicare i fiumi di sangue che fece versare, le orecchie sono corrose da mosche, gli ordini tela di ragno, ecc.". Talvolta il suo giudizio si colora ...
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FACCHINI, Elia (in cinese Lei T'ijen)
Fortunato Margiotti
Nacque a Reno Centese (Ferrara) da Francesco e Marianna Guaraldi il 2 luglio 1839. Al battesimo gli fu imposto il nome di Giuseppe Pietro. Compiuti [...] 514; Id., Acta martyrum Sinensium a. 1900 in prov. San-si occisorum, Quaracchi 1911, pp. 55-61; C. Silvestri, La testimonianza del sangue, Roma 1943, pp. 107-134, 415-514; T. Cavalli, I figli della lotta, Milano 1946, ad Ind.; G. Gubertini, Le ultime ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] Federico Cesi, si aprì il problema della successione alla guida dell’Accademia, si pensò a lui, unico principe di sangue tra i sodali, per quel ruolo, ipotesi poi non perseguita avendo Pallavicino allora già abbracciato lo stato ecclesiastico.
Entrò ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] , si segnalano la critica alla funzione del coro, l'imprescindibilità del verso per l'arte tragica, l'inutilità del sangue sulla scena. Invero gli esiti pratici del suo teatro furono assai dissimili dalla teoria: la maggior parte delle sue tragedie ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] stesso a Camerino la concessione pontificia della trasformazione della signoria in ducato, non fosse estraneo a questo fatto di sangue. Comunque se ne andò a Massa, nel ducato della cognata Ricciarda Malaspina, moglie del fratello Lorenzo, e badò a ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] di nostro Signor Giesu Christo, et venendo fino a Costantino V imperatore, si vede con bell'ordine d'historia quanto sangue sia stato sparso ne' crudelissimi tormenti da' santi martiri per amor del Signore et quanto la santa Chiesa catholica sia ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] di Francesco Barberini come unico stretto collaboratore di Urbano VIII, non rappresentò solo una vittoria delle "ragioni del sangue", ma si accompagnò anche all'emergere di un gruppo di prelati, come Marzio Ginetti, avversario del M., Ciriaco ...
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GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] ai legati, con un breve del 13 novembre, di accoglierlo "come cosa nostra e come se fusse del nostro proprio sangue".
Pio IV sperava di poter rimuovere gli ultimi ostacoli che ancora impedivano la chiusura del concilio e l'arrivo della delegazione ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] tra i Cristiani" tanto che avevano spinto "il loro sommo odio con sedurne le Anime, ucciderne i Fedeli, e tal volta beverne il sangue" (II, pp. 227 s.); in tal modo l'autore si faceva portavoce di quella non rara letteratura cattolica che ancora alla ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...