Medico (Cremona 1510 circa - Roma 1559). Successe ad A. Vesalio (1544) nell'insegnamento di anatomia a Padova. Fu poi a Pisa (1546-48) e a Roma (1548), chiamato da Paolo III. Qui strinse amicizia con Michelangelo, [...] anatomici. È autore del trattato De re anatomica (1559), con il quale avviò la demolizione delle imperanti teorie di Galeno sulla circolazione del sangue. Compì interessanti osservazioni anche in campo ostetrico (funzione del liquido amniotico). ...
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In anatomia topografica, si dice di quanto si trova posteriormente al retto, tra la superficie posteriore di questo e il sacro. Normalmente in tale posizione è presente uno strato di tessuto connettivo [...] lasso e adiposo, il quale può trasformarsi in un cavo reale, per la raccolta di pus o di sangue, di varia origine. ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] l'āyurveda può impiegare, almeno teoricamente, i vari tipi di miele, il latte e i suoi derivati, la bile, il grasso, il midollo, il sangue, la carne, le feci, l'urina, la pelle, lo sperma, le ossa, i legamenti, le corna, le unghie e il pelo di molti ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] attiva e orienta l'immunità specifica. La componente umorale dell'immunità innata è costituita invece da molecole presenti nel sangue o nei liquidi biologici (per es. alveoli polmonari), quali la lettina che lega il mannosio (MBL), il surfattante A ...
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In biochimica, precursore inattivo della trombina. È una proteina di 582 residui amminoacidici (peso molecolare 70.000), sintetizzata dal fegato con il concorso della vitamina K (anche detta fattore protrombinico), [...] nel plasma, nelle piastrine, nel midollo osseo. L’attivazione della p. a trombina avviene durante la coagulazione del sangue per opera del cosiddetto complesso protrombinasi, composto dal fattore Xa (una proteasi), dal fattore Va (una proteina non ...
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Chirurgo, nato a Palermo il 7 marzo 1834, morto ivi il 3 maggio 1889. Laureatosi nel 1855, fu prima assistente e poi professore di clinica chirurgica a Palermo; partecipò alle campagne del 1860, del '66, [...] del '67; curò G. Garibaldi dopo Aspromonte. Scrisse sulla trasfusione del sangue, sulle lesioni violente (fratture, ferite da arma da fuoco), ecc. ...
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Medico e fisiologo (Pietroburgo 1879 - Lipsia 1936); prof. (1909) all'univ. di Friburgo, fu poi (1913) direttore della clinica medica di Greifswald; insegnò quindi (1921) a Würzburg e (1926) a Lipsia. [...] Si occupò di varî argomenti di patologia; propose (1903-05) uno schema per interpretare il processo di coagulazione del sangue che, nelle sue linee generali, gode ancora oggi di credito; secondo questo schema la coagulazione avviene in due tempi: ...
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Medico, fisico (Dieppe 1622 - Parigi 1674). Trasferitosi a Parigi nel 1642, entrò in contatto con i circoli scientifici pascaliani che avrebbero dato vita all'Accademia delle scienze (1666). Osteggiato [...] per le sue moderne idee scientifiche dai tradizionalisti della Facoltà di medicina - egli era fautore della teoria della circolazione del sangue di W. Harvey, nonché della teoria dell'elasticità dell'aria di R. Boyle e di G. P. de Roberval -, nel ...
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VENTOSE
Alberico BENEDICENTI
Il metodo più antico per irritare vivamente la pelle e ottenere così una rivulsione cutanea era quello delle ventose o coppette. Le ventose erano costituite da piccole campanelle [...] nobili e più profondi.
Ippocrate insegna il modo di applicare le ventose e di scarificare o incidere la pelle per farne uscire il sangue che vi si era raccolto e insegna le malattie in cui sono indicate: la sciatica, il mal d'orecchi e le nevralgie ...
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medicina Comunicazione patologica (congenita o acquisita) o realizzata chirurgicamente tra 2 strati o sezioni di uno stesso apparato (circolatorio, digerente). Particolare interesse rivestono in fisiopatologia [...] .), distinti in arterovenosi e venoarteriosi a seconda che si verifichi il passaggio di sangue arterioso in distretti in cui normalmente circola sangue venoso, oppure il fenomeno opposto. tecnica Nella tecnica delle costruzioni edilizie, per analogia ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...