coagulare [dal lat. coagulare] (io coàgulo, ecc.). - ■ v. tr. [attivare la coagulazione: c. il latte in formaggio] ≈ addensare, condensare, (non com.) rappigliare, rapprendere. ‖ aggrumare, raggrumare. [...] , sciogliere. ■ v. intr. (aus. essere) e coagularsi v. intr. pron. [diventare grumoso, detto soprattutto del sangue e del latte] ≈ addensarsi, condensarsi, (non com.) rappigliarsi, rapprendersi, [del latte] cagliare. ‖ aggrumarsi, raggrumarsi ...
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coagulazione /koagula'tsjone/ s. f. [dal lat. coagulatio -onis]. - [processo che porta una dispersione colloidale allo stato di gel: c. del sangue, del latte] ≈ addensamento, coagulamento, coagulo, condensamento. [...] ‖ solidificazione. ↔ liquefazione, scioglimento ...
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coagulo /ko'agulo/ s. m. [dal lat. coagŭlum, der. di cogĕre (da co-agĕre) "stringere insieme"]. - 1. [il coagularsi] ≈ e ↔ [→ COAGULAZIONE]. 2. (estens.) [prodotto di un processo di coagulazione: c. di [...] sangue] ≈ grumo. 3. [sostanza che fa cagliare il latte] ≈ caglio, Ⓣ (chim.) chimosina, presame. ...
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vincolo /'vinkolo/ s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire "legare"]. - 1. (ant.) [tutto ciò che serve a legare qualcosa o qualcuno] ≈ laccio, legaccio, legame. ⇓ catena. 2. (fig.) [condizione che lega [...] giuridico esistente tra coniugi] ≈ Ⓖ (lett., scherz.) connubio, (non com.) giogo maritale, matrimonio, Ⓖ (lett.) teda; vincolo di sangue ≈ consanguineità, parentela. 3. (giur.) a. [condizione di soggezione di una persona in quanto titolare, dal lato ...
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bagnare [lat. tardo balneare, der. di balneum "bagno"] (io bagno, ... noi bagniamo, voi bagnate, e nel cong. bagniamo, bagniate). - ■ v. tr. 1. a. [spargere d'acqua o d'altro liquido una persona o cosa [...] Aveva già la faccia irrorata dalle lacrime (I. Svevo). Irrorare è spesso impiegato anche nella terminologia tecnico-scientifica: il sangue irrora le varie parti del corpo; è utile irrorare le viti con un antiparassitario. Aspergere è d’uso ricercato e ...
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violenza /vjo'lɛntsa/ s. f. [dal lat. violentia]. - 1. a. [con riferimento a persona, l'essere violento] ≈ aggressività, brutalità, non violenza, prepotenza. ↔ bonarietà, mansuetudine, mitezza, pacatezza, [...] sost. quali barbarie, ferocia, malvagità possono indicare anche una violenza (non solo fisica) particolarm. accanita: e da ogni parte sangue, vendette, rapine e barbarie spietate (G. Verga); la ferocia di quel soldato, accanita sul corpo d’un bambino ...
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sgobbare v. intr. [der. di gobba, col pref. s- (nel sign. 5), propr. "diventare gobbo a forza di lavorare"] (io sgòbbo, ecc.; aus. avere), fam. - [lavorare con grande impegno e fatica] ≈ (fam.) ammazzarsi, [...] (fam.) buttare sangue, faticare, portare il basto, sbattagliare, (region.) sdirenarsi, (region.) sdrumare, (fam.) sfacchinare, (fam.) sgropponarsi, sudare. ↔ (fam.) girarsi i pollici, (fam.) grattarsi la pancia (o, volg., le palle), oziare, poltrire. ...
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dimenticare (ant. dismenticare) [lat. tardo dementicare, der. di mens mentis "mente"] (io diméntico, tu diméntichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [perdere la memoria di una cosa, anche nella forma dimenticarsi: [...] sopra, usata come invito a far pace, a ricominciare un rapporto dopo un litigio e sim.: tra noi non è mai corso buon sangue: che ne diresti di metterci una pietra sopra e di non pensarci più? I sinon. sono perdonare e il più ricercato archiviare: ha ...
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sgorgare v. intr. [der. di gorgo, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sgórgo, tu sgórghi, ecc.; aus. essere; con la prep. da). - 1. [di liquidi, uscire fuori con impeto: acqua che sgorga dalla roccia; il sangue [...] sgorgava dalla ferita] ≈ (non com.) effluire, erompere, (non com.) pullulare, (ant.) sborrare, scaturire, sprizzare, zampillare. 2. (fig.) [uscire fuori spontaneamente: parole che sgorgano dal cuore] ≈ ...
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dipingere /di'pindʒere/ (ant. o region. dipignere) [lat. depingĕre] (io dipingo, tu dipingi [ant. dipigni], ecc.; pass. rem. dipinsi, dipingésti [ant. dipignésti], ecc.; part. pass. dipinto). - ■ v. tr. [...] però usati soprattutto nella forma intr. pron. (nel senso di «assumere il colore») e in accezione fig.: il dramma si tinge di sangue; ciò che si colora di una saporosa ma non troppo evidente comicità (L. Pirandello).
Un altro ambito di d. è quello ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti dell’organismo ed esplicando fondamentali...
sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, alludendo alla propria morte, ricorda...