ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] interprete la celebrò come colei che aveva reso al tragico ben più di quel di cui le fosse debitrice dando il proprio sangue alle ombre dei drammi alfieriani, una voce e un’anima ai loro fantasmi senza corpo; e Alessandro Dumas diceva che, tranne uno ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] , sonatori, e cantori eccellenti" (Cerreto, 1969, pp. 155 ss.).
Compositori in gran parte napoletani e "nati di nobilissimo sangue", tra i quali ricordiamo F. Filomarino, F. Carafa, Ettore Gesualdo, E. Della Marra, S. Dentice "del Cimbalo", A ...
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SAVOIA CARIGNANO, Tommaso Francesco
Paola Bianchi
SAVOIA CARIGNANO, Tommaso Francesco. – Nacque a Torino il 21 dicembre 1596 dal duca Carlo Emanuele I di Savoia e dall’infanta Caterina d’Asburgo, quinto [...] le condizioni del matrimonio di Tommaso con Maria di Borbone Soissons (1606-1692), appartenente a una linea dinastica vicinissima per sangue ai regnanti di Francia, giacché, dopo la linea dei principi di Condé, occupava il primo posto nell’ordine di ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] per ottenere altri incarichi nella vita cittadina, e di non accettare "alcuno ufficio di rettore che abbia balia di giudicare sangue". Sta di fatto che dopo quella elezione del 1412, il D. ricoprì molti altri uffici: fu provveditore alle Gabelle di ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] sempre più stringenti. Nella sua posizione rischiava una condanna per alto tradimento, e ciò gli imponeva di mantenere il sangue freddo e di respingere, anche nel regime di isolamento cui fu sottoposto a Venezia durante la detenzione nel convento di ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] è una donna che narra di essere stata testimone dell’incidente mortale che al circo ha visto coinvolti due trapezisti, il cui sangue è stato occultato da un po’ di sabbia e i cui cadaveri, prontamente condotti via, sono stati soppiantati dall’arrivo ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] 1914, ibid., p. 94). Condivise la certezza gentiliana che «grandi forze morali» si sarebbero «purificate da questo gran lavacro di sangue, per tutta l’umanità» (lettera di Gentile, 15 luglio 1915, in Carteggio Gentile, 1974, p. 167). Fu ufficiale di ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] obedir né aldirlo, e precipue el forzo dei villani" (Sanuto, XII, col. 19). Solo dopo due giorni di devastazioni e di sangue l'ordine fu ristabilito, con l'arrivo di reparti armati fatti giungere dal G. da Gradisca, ma le tensioni si propagarono alla ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] internazionali e forse anche più sensibile agli interessi della collettività: tra il culto della forza e del prestigio del sangue e delle armi e le ragioni della politica intesa come continua mediazione, il F. propendeva decisamente per le seconde ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] 1655, riferisce in questi termini: "Il marchese d. Annibal Gonzaga è stato ultimamente promosso. Egli ha parti degne del suo sangue, esperienza più militar che politica; non ha gran studio, essendo allevato fra l'armi, né pretensione di gran statista ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...