CENAMI, Pietro
Michele Luzzati
Figlio di Giusfredo di Nicolò e di Filippa (Pippa) di Guglielmo Rapondi, nacque nella seconda metà del secolo XIV. Nell'anno 1382 era fattore della compagnia di arte della [...] est" (Arch. di Stato di Lucca, Regesti, IV, p. 135, n. 782, 3 giugno 1436). Le fonti spiegano il grave fatto di sangue come una vendetta privata di un giovane Poggio al quale il C. avrebbe impedito il matrimonio con una ricca e nobile fanciulla della ...
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SUSIO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
– Nacque a Mirandola nell’autunno del 1519 da Camilla de Ruola e da Giampietro Baraldi.
Il padre, originario di Carpi, nel 1516 si era ritirato a Mirandola [...] 2003, ad ind.; Lettere scritte a Pietro Aretino, a cura di P. Procaccioli, II, Roma 2004, pp. 302 s.; M. Cavina, Il sangue dell’onore. Storia del duello, Roma-Bari 2005, ad ind.; L. Dolce, Lettere, a cura di P. Procaccioli, Manziana 2015, ad ind ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] che i tessuti del suo corpo conservati in un vaso entro la bara erano intatti e galleggiavano su uno strato di sangue; nell'occasione si ebbe anche la guarigione improvvisa dell'uomo che aveva trasportato la bara nella sala ove sarebbe avvenuta la ...
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MURATORI, Giulio
Mauro Martini
– Nacque a Trento il 26 novembre 1909, da Mario e da Giuseppina Pellicani, secondogenito di tre fratelli.
I genitori, originari della provincia di Modena, si spostarono [...] e alcuni suoi rami, con funzione di chemocettori, ovvero di rilevatori delle variazioni della tensione di ossigeno nel sangue circolante. Nel 1935, infatti, descrisse per primo, in alcuni mammiferi, uccelli e rettili, alcuni paragangli (che definì ...
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WILLA, marchesa di Toscana
Edoardo Manarini
WILLA, marchesa di Toscana. – Figlia di Bonifacio degli Ucpoldingi e di Waldrada, figlia di Rodolfo I re di Borgogna, nacque circa negli anni Venti del X [...] I di Tuscia – il solo collegamento parentale rimasto con gli Adalbertingi, la sola prosapia marchionale di Toscana legittima per sangue e tradizione.
Nel corso del regno di Berengario II (950-961), Uberto e Willa cercarono di consolidare il loro ...
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VANNI di Fuccio
Piero Gualteri
VANNI di Fuccio (Vanni Fucci, Vanni Lazzàri). – Nacque con ogni probabilità a Pistoia, nel quartiere di porta Caldatica dove erano le case della sua famiglia, i Lazzàri, [...] , secondo un costume ancora attestato fra gli esponenti delle famiglie magnatizie pistoiesi.
Il ruolo svolto nel grave fatto di sangue che lo vide protagonista proprio nel 1289 o nel 1290 (sicuramente prima del 1292) contribuisce in questo senso a ...
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FERRARI, Andrea
Vincenzo Fannini
Nacque a Napoli da Antonio il 26 marzo 1770, in una distinta famiglia che gli permise di vivere in agiato benessere.
In data non precisabile si arruolò, apparentemente [...] battaglione della legione, finendo col venir citato nell'ordine del giorno della divisione per il valore, lo slancio ed il sangue freddo dimostrati nel corso di una cruenta carica che decise la resa dei carlisti. Ancora nell'aprile del 1836 l'eroico ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] Gradenigo, Elisabetta Gradenigo, figlia del loro fratello Daniele) e, a veder del nunzio, felicissima, ché l'"accidente" del fatto di sangue, anche se può essere d'"ostacolo" (non per niente, per rimuoverlo, il padre del D. s'appella alla "clemenza ...
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MATTEUCCI, Carlo
Francesca Farnetani
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Forlì il 20 giugno 1811 da Vincenzo, medico del locale ospedale, già chirurgo militare della Repubblica Cisalpina, e da Chiara Folfi.
Dopo [...] delle fibre muscolari, ma a fenomeni biologici; tale corrente, di intensità maggiore negli animali a sangue caldo che non in quelli a sangue freddo, non era più rilevabile nella muscolatura degli animali in stato di «tetano stricnico». L’osservazione ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] dalla rete capillare - fu interpretato dal M. come una macchina congegnata per assicurare la trasformazione del chilo in sangue, processo che il sistema galenico attribuiva invece al fegato. La stampa dell'opera ebbe anche l'effetto di riattizzare ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
sangue di drago
sàngue di drago locuz. usata come s. m. – 1. Resina (detta anche resina di dragone) dei frutti di una pianta rampicante della famiglia palme (Daemonorops draco o Calamus draco), che cresce soprattutto nelle isole e penisole...