Medico e fisico (Heilbronn 1814 - ivi 1878). Nel 1840, in occasione di un viaggio nelle Indie Olandesi, che compiva come medico di bordo, osservò che il sanguevenoso assumeva colore così chiaro da sembrare [...] arterioso: attribuì ciò a una minore desossigenazione, determinata dal minore consumo di energia dell'organismo nei climi caldi; e concepì l'idea di un nesso tra calore e lavoro. Fu questo l'inizio degli ...
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Anatomista, chirurgo e fisiologo (Vicenza 1785 - Pavia 1867), allievo di M. Bufalini e di A. Scarpa, seguì l'armata napoleonica in Russia (1812) come chirurgo militare; poi (dal 1817) fu prof. di anatomia [...] . P. arricchì il museo anatomico di Pavia di pregevoli preparati anatomici. Da lui prende il nome il foro di P.:foro di comunicazione interatriale nella parte più alta del setto del cuore del coccodrillo (comunicazione fra sangue arterioso e venoso). ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] sinistro per perfondere due organi vitali: il cervello e il cuore. Il sangue proveniente dalla cava superiore, le cui caratteristiche sono tipiche del sanguevenoso e che è spinto dal ventricolo destro nella circolazione polmonare, è quindi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Marcello Malpighi
Oreste Trabucco
L’opera di Marcello Malpighi conduce a maturazione alcuni dei principali risultati sortiti dalla grande ricerca medica e biologica del Seicento, fondendo differenti [...] negli alveoli, producendo l’ematosi, ossia la trasformazione in sangue ossigenato della sintesi di chilo, sanguevenoso e ossigeno. Grazie alla rete capillare, il sangue fatto arterioso perviene attraverso la vena polmonare al ventricolo cardiaco ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] , nella struttura del miocardio, di zone attive sul movimento del sangue arterioso e di altre attive su quello del sanguevenoso; e ancora che la direzione del moto progressivo del sanguevenoso è fornita di una costante e generale alternativa, e che ...
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FOLLI (Folius, Follius, Fuoli), Cecilio
Antonella Pagano
Figlio di una Ludovica di cui non si conosce il casato e di Ercole, appartenente all'illustre e rinomata famiglia di Fanano presso Modena, la [...] del foro di Botallo, presente esclusivamente nel feto, nell'adulto individua una malformazione congenita che provoca la commistione tra sanguevenoso e sangue arterioso. Sempre secondo il F., qualora l'afflusso sia minore e il foro si sia serrato, il ...
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BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] in comunicazione l'arteria polmonare con l'aorta, e la cui pervietà persistente nell'adulto può determinare la mescolanza del sanguevenoso con l'arterioso (sindrome del dotto del Botallo).
Il B. ebbe senza alcun dubbio il grande merito, con le sue ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] di alimentare la tunica dei vasi: è dunque assente in G., come in tutta la medicina antica, l'idea di una circolazione venoso-arteriale del sangue. Quanto al terzo sistema, G. fa del fegato (e non del cuore, d'accordo in questo con Platone ma in ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] uno di essi, il battito cardiaco con la connessa circolazione del sangue, serve allo scopo di rimuovere degli ostacoli a tale circolazione. gli altri sistemi circolatori, quali quello linfatico, venoso, arterioso, ed il sistema ghiandolare; così pure ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...